DIRITTI

Roma, 19 marzo: I nostri corpi in piazza!

Contro una città che dismette il welfare e privatizza sanità, asili nido, centri antiviolenza.

Una città afasica che si vorrebbe rendere sempre più silente e muta, in cui non basta più “solo” privatizzare, dismettere, tagliare ovunque, dalla sanità pubblica, all’istruzione, agli asili nido, ai centri antiviolenza, in assenza di ogni altro tipo di welfare.

No, la città deve essere un significante vuoto, deve sfrattare letteralmente i corpi che la vivono e la attraversano… Via dal tuo quartiere, via da ogni forma di socialità… Silenziose mura domestiche (per chi ce l’ha) e centri commerciali ci attendono!

Un cantiere a cielo aperto, la Roma commissariata, una voragine enorme da colmare con cubature di cemento e letterine minacciose con tanti zeri, per inglobarla e inghiottirla…

La città è il luogo dove, con intensità sempre maggiore, si spazializzano le ingiustizie e proliferano le frontiere. La città per noi è un laboratorio di pratiche politiche dove possono prendere vita forme di mutualismo e di solidarietà, dove si riarticola il conflitto contemporaneo. La città che vogliamo è un organismo multiforme, composta da corpi vivi, ingovernabili e indocili. Ci vorrebbero silenti, atomizzati, corpi invisibili. Ma sappiamo che smettiamo di essere tali solo quando decidiamo di emergere e di ribellarci.

Siamo i corpi che vengono colpiti quotidianamente dai dispositivi repressivi e di controllo esercitati da un potere che assume varie forme. Vogliamo rimettere al centro del discorso il tema della sanità pubblica, sempre più terreno di espropriazione a colpi di tagli incessanti e allo stesso tempo dispositivo sempre più esclusivo e inaccessibile; la salute riproduttiva e sessuale, mentre i consultori vengono definanziati sempre di più; la violenza sui corpi delle donne considerate vittime indifese su cui spesso la narrazione dei media mainstream si accanisce, mentre nel frattempo chiudono gli sportelli antiviolenza e gli spazi delle donne sono sotto attacco.

Intanto i diritti civili vengono dibattuti e sviliti in un parlamento lontano dalla realtà terrestre, gettati nel calderone della politicismo più becero, mentre i nostri corpi, la nostra salute riproduttiva, la nostra sessualità, le nostre forme di vita favolose, vengono perimetrate a colpi di decreti legge! Come rete Io Decido saremo in piazza il 19 marzo insieme agli spazi sociali, al sindacalismo di base e conflittuale, ai movimenti per il diritto all’abitare, alle cooperative sociali, ai comitati di quartiere, alle realtà dei lavoratori autorganizzati e a tutta la cittadinanza.

#RomaNonSiVende! Ci riprendiamo la città!

Rete #IoDecido

19 MARZO CORTEO CITTADINO #ROMANONSIVENDE

ORE 16:00 PIAZZA VITTORIO EMANUELE