EUROPA

Lotte sociali e reddito in Europa: cartografia da voci dell’emigrazione italiana

Di fronte alle drammatiche conseguenze della crisi globale (climatica, economica, sanitaria, politica e militare), diversi lotte sociali sono esplose in Europa. In Francia, contro l’aumento dell’età pensionabile voluto dal governo Macron; in Gran Bretagna contro il carovita e i bassi salari; in Spagna a sostegno della sanità pubblica; in Germania per il diritto alla casa, ecc.

Si tratta di lotte nelle quali il movimento dei lavoratori e delle lavoratrici spesso converge e si interseziona con i movimenti studenteschi, giovanili, transfemministi, per la giustizia climatica e per i diritti delle persone migranti.

A volte, le pressioni di queste lotte influiscono sull’agenda politica di governi e istituzioni, tanto a livello di singoli Stati che di Unione europea. Lo dimostrano la nuova legge sul reddito di cittadinanza in Germania, l’aumento del salario minimo a 1.000 euro in Spagna o la recente direttiva UE sulle piattaforme digitali.Proprio mentre da noi Reddito di cittadinanza e salario minimo sono sotto attacco del governo, pensiamo possa essere utile e importante conoscere meglio questi processi che si stanno dando a poca distanza da noi, e di farlo attraverso l’angolo di osservazione dell’emigrazione italiana in Europa.

Sono quasi 6 milioni le italiane e gli italiani all’estero (Rapporto Migrantes 2022), un’Italia “mobile, fluida, ibrida” che non è composta solo da “cervelli”, ma anzi soprattutto da persone che cercano banalmente un lavoro qualsiasi, per un reddito dignitoso. Molti e molte di loro spesso si attivano proprio in quei movimenti che in questo momento rappresentano l’opposizione vera alle politiche ultraliberiste.

Organizzano: La Partita e Radio MIR.

Contributi da Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Interverranno:

  • Gloria Bagnariol, Sinistra Europea (Belgio)
  • Michela Albarello, Comisiones Obreras (Spagna)
  • Eleonora Forenza, femminista ed ex eurodeputata (Italia)
  • Gianfranco Causapruna, Collettivo Nouvelle Vague (Francia)
  • Nicola Carella, attivista su welfare e lavoro con le associazioni Basta e Babylonia (Germania)
  • Andrea Ugolini, Community (Regno Unito)
  • Berta Del Ben, Deutsche Wohnen &co enteignen e Right to the City for all (Germania)