DIRITTI

#IoDecido di manifestare

La questura, adducendo banali motivi di viabilità, vieta la manifestazione dell’8 marzo a Roma. “Non ci facciamo intimidire e manifesteremo nonostante i divieti, nei prossimi giorni azioni di protesta e comunicazione”.

L’8 marzo è la giornata che tradizionalmente ricorda e rivendica le battaglie e l’autodeterminazione delle donne. Quest’anno vogliamo far diventare quel giorno anche un momento di espressione e manifestazione di tutte e tutti: donne, uomini, gay, lesbiche, trans, queer, intersex, migranti, chi lotta per la casa, il lavoro, il reddito, contro le grandi opere e contro i cie.

Partendo dalla parola d’ordine “io decido” vogliamo opporci all’obiezione di coscienza che mina internamente la legge 194, vogliamo che ospedali pubblici e consultori vengano sostanzialmente rifinanziati. Siamo pront* a manifestare per avere pieno accesso alla ru486 e alla pillola del giorno dopo, per affermare la libertà di scelta sul parto, sull’aborto, sulla nostra sessualità e sulle nostre vite!

Ieri la Questura di Roma ha vietato il corteo fissato da piazza dei Condottieri e diretto verso il Policlinico Umberto I, adducendo problemi legati alla viabilità e al traffico.

E’ chiara la volontà politica di impedire una manifestazione determinata, cui hanno aderito moltissimi gruppi, collettivi e singoli/e. I temi del diritto alla salute, della libertà di scelta sul corpo e dell’obiezione di coscienza sono troppo spinosi per essere contestati!

Rivendichiamo il diritto di scendere in strada e manifestare per l’autodeterminazione e la libertà di scelta di donne, uomini, gay, lesbiche, trans, queer, intersex e migranti e invitiamo tutt* a partecipare e a sostenere questo corteo!

L’APPUNTAMENTO E’ PER TUTT* SABATO 8 MARZO

h. 15 a PIAZZA DEI CONDOTTIERI (Pigneto).