OPINIONI

Strani giorni

Chiacchiere da bar. La voce di un signore perbene stanco di ideologie e complottismo. Uno sguardo semiserio su una realtà sempre più complicata dalle interpretazioni.

Stamattina ho fatto colazione nel solito bar sotto casa. Leggendo i giornali, approfittando del sole. Come spesso mi capita, ho ascoltato le chiacchierate insolenti di alcuni giovani che lavorano in zona (sono grafici o autori televisivi o qualcosa del genere). Insolenti, perché non sanno cosa sia una «società aperta», hanno piuttosto la vista appannata dalle ideologie. Cosa dicono queste ideologie? Il solito: il capitalismo sarebbe cattivo, mentre l’umanità capace di cooperazione; una società sarebbe giusta se priva di disuguaglianze; il comunismo non avrebbe nulla a che fare con Stalin, la dittatura del partito unico e la burocrazia. La completa mancanza di realismo politico di queste chiacchiere è l’elemento che più mi urta.

Ma passiamo a stamattina. Mentre approfondivo l’eroico salvataggio dei 51 bambini, gli insolenti hanno cominciato a blaterare che la giornata di ieri era stata piena di opacità e dubbi. Strana sincronia, secondo questi complottisti più complottisti dei grillini, tra lo sbarco dei 49 migranti a Lampedusa e la tentata strage terroristica, tra quest’ultima e l’arresto di De Vito, tra tutto quanto e l’assoluzione di Salvini da parte del Senato. Lo stile di sempre: se i fatti vanno nella direzione sbagliata, ci sarà sicuramente un grande regista a muovere i fili.

Sull’arresto di De Vito, ala ortodossa del Movimento 5 Stelle, sembra averli colpiti non tanto il reato contestato al Presidente dell’Assemblea capitolina, quanto l’espulsione immediata dal partito imposta a gran voce dal Capo politico nonché Vicepremier Di Maio. Si sono detti sorpresi, poi, di un’altra “strana” coincidenza: la diffusione delle immagini hot della grillina Giulia Sarti e il fidanzamento ufficiale di Di Maio, con una ragazza che tra l’altro ama indossare la giacca della Polizia, proprio come il Ministro degli Interni. Mi chiedo io: ma cosa c’è di strano se una ragazza qualunque prende per buona una moda più che onorevole? Bah…

Questi disgraziati, che come tanti altri della loro specie finiranno nella «pattumiera della storia», non riescono a fare i conti con la realtà. La realtà ci dice che un senegalese pregiudicato, a parole pure di destra, stava per uccidere 51 bambini. Che De Vito, dopo aver predicato l’onestà, è stato preso «cor sorcio in bocca» (come si dice a Roma). Che il voto in Senato su Salvini era stato già ampiamente preparato, senza tentennamenti né incertezze all’interno dei 5S. La realtà non prevede spazio per dietrologie e complotti. Soprattutto in Italia, dove la storia repubblicana è stata sempre pulita, mai tinteggiata di fatti oscuri. Se l’Italia ha avuto problemi in passato, gli unici responsabili sono stati il Sessantotto e i padri di queste teste vuote, come loro trascinati dal fanatismo e dall’ideologia.