S.Cu.P. #TornoSubito!

La mattina di venerdì 25 gennaio è stato sgomberato S.Cu.P-SportCulturaPopolare a Roma. Il sindaco Alemanno inaugura la sua campagna elettorale contro la città.

S.Cu.P., dove in pochi mesi era nata una palestra popolare, una biblioteca, un mercato biologico mensile, una radioweb, una ludoteca, corsi di formazione e lingua, oggi viene riconsegnato dalla Questura e dal Sindaco alla rendita.

La città ha risposto allo sgombero con un presidio di centinaia di persone che si muove in corteo selvaggio per le vie di San Giovanni, appuntamento ore 16 fuori S.Cu.P per un’assemblea. La cronaca della mattinata:

Leggi la storia della “truffa di Stato” dello stabile dove è nato S.cu.P.

Ancora una volta il mattino di questa città è fosco e buio.

Alle 7.30 senza preavviso numerosi reparti di polizia hanno sgomberato Scup, uno spazio occupato da alcuni mesi, per dare spazio allo sport e alla cultura popolare. L’esperienza dello Scup si configura come una delle più interessanti e innovative delle città, all’interno di una ex motorizzazione hanno trovato accoglienza una palestra popolare, uno sportello di ascolto psicologico, uno spazio bimbi ad alto contatto, un’osteria popolare, un’accademia di capoiera, ecc ecc. Ma la speculazione non aspetta! La storia di questo immobile passa per fondi speculativi incosistenti, ennesimo esempio di patrimonio pubblico abbandonato, mal gestito e utilizzato negli ultimi anni solo per manovre speculative e che si vorrebbe far tornare all’abbandono con canceli chiusi e lucchetti alle porte.

Questo quartiere non lo consentirà, gli istruttori, i cuochi, gli insegnati, i professionisti e li attivisti che animano l’esperienza di scup invitano tutti a passare a Scup oggi!!

Scup, venerdì 25 gennaio

ZeroCalcare per S.Cu.P. “Ripijamoselo”

Parla Giuliano, istruttore sportivo e occupante di ScuP:

“Ci hanno tolto tanto, non ci hanno tolto tutto”:

Parla uno degli occupanti presenti al momento dello sgombero:

L’intervento di Andrea Alzetta di Action:

Jo-Jo Sindaco:

Fuori S.Cu.P si discute e si continua a lottare: