ROMA

«A muso duro». Roma, continua lo sciopero al locale Birra del Borgo

Lavoratori e lavoratrici dell’osteria a Prati preseguono a contestare le procedure di licenziamento che interessano 42 persone, incorciando le braccia per quattro ore e raccogliendo la solidarietà della clientela

Nulla di concreto se non la determinazione di lavoratori e lavoratrici. Prosegue la protesta del personale dell’osteria capitolina Birra del Borgo, in via Silla a Prati, che già era stato teatro di un sit-in di mezz’ora il 23 febbraio e sabato sera ha visto lo svolgersi di un vero e proprio sciopero di quattro ore. Tutti i dipendenti hanno aderito, spiegando le proprie ragioni ai clienti e avviandosi compatti all’uscita verso le ore 20.30. La saracinesca è stata abbassata, il locale chiuso.

«Avevamo promesso che saremmo tornati a farci sentire», urlano al megafono appena fuori. «Stanno calpestando la nostra dignità e ci vogliono vendere per “due spicci”».

Circa tre settimane fa, infatti, l’azienda – nata nel 2005 come realtà artigianale in provincia di Rieti per poi essere stata acquisita dalla multinazionale Anheuser-Busch InBev – ha deciso per una procedura di licenziamento che coinvolge 42 persone sulle 70 impiegate in totale, fra la sede di Prati e il Bancone di piazza Bologna a Roma.

Fin da subito lavoratori e lavoratrici, con l’appoggio dei sindacati di base Usb e Clap-Camere del Lavoro Autonomo e Precario, hanno denunciato la “scarsa trasparenza” dell’intera operazione: non è tutt’ora chiaro che se i locali verranno chiusi o meno, quali dovrebbero essere le tempistiche ma soprattutto quali le eventuali buonuscite a fronte del licenziamento. Venerdì si è svolto un tavolo di contrattazione proprio su questo punto, a seguito del quale è stato proclamato lo sciopero.

«L’incontro è andato molto male», spiega Emanuele De Luca di Clap. «La proposta dell’azienda non è stata per nulla soddisfacente e le condizioni proposte totalmente ridicole. Ecco perché l’adesione alla protesta è stata compatta e determinata». Il 100% dei e delle dipendenti di Birra del Borgo hanno infatti deciso di incrociare le braccia e di prolungare anche la durata dello sciopero rispetto al primo appuntamento.

A questo si aggiunge la solidarietà di clienti e dei residenti della zona, che si sono affacciati nel momento della protesta. Nei prossimi giorni occorrerà vedere quali altre proposte verranno avanzate dall’azienda ma soprattutto se le azioni di sciopero e mobilitazione di lavoratori e lavoratrici si estenderanno anche alla sede di piazza Bologna e al birrificio di proprietà Birra del Borgo.

«Ci siamo detti che sarà un percorso lungo e difficile», ha detto Emanuele De Luca rivolgendosi ai dipendenti. «Ma quello che stiamo e che stato facendo è l’unica strada possibile».

Lo striscione, appeso sulla saracinesca del locale, conferma: «Senza futuro, ma a muso duro».

Tutte le immagini di Clap-Camere del Lavoro Autonomo e Precario