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La beffa mediatica su RyanAir e i migranti

La rivendicazione di Luther Blissett: “Costruiamo un’altra realtà, dove i migranti non muoiono”.

Ci vuole poco a sottolineare la futilità dei confini, la tragica ostinazione dei guardiani delle frontiere nell’impedire che uomini e donne possano muoversi liberamente, soprattutto se in fuga da guerra e miseria. Ma siccome questo apparato violento, oltre che di eserciti e dispositivi burocratici, si serve di macchine ideologiche e alimenta immaginari, ecco che una beffa mediatica può servire a mettere a nudo il sovrano, la sovranità delle frontiere e la barbarie del sacro suolo patrio.

Così, questa mattina è comparso online il sito www.ryanfair.org che ha fatto sapere al mondo che RyanAir, compagnia low cost nota nel mondo, avrebbe smesso di chiedere il visto ai rifugiati.

La notizia ha circolato dapprima sui siti e sui portali dei giornali tedeschi, per approdare in Italia (l’hanno ripresa Il Giornale e Repubblica). Mentre la notizia rimbalzava, per di più, il titolo di RyanAir ha guadagnato più di mezzo punto all’indice Nasdaq. “Abbiamo deciso di aprire ai rifugiati le nostre rotte dalla Grecia e dall’Europa orientale – si sosteneva avesse detto il responsabile marketing della compagnia, tale Kenny Jacobs – violando una regola che semplicemente fa cadere sulle spalle delle compagnie aeree le responsabilità dei governi. Vogliamo dare il nostro piccolo contributo per alleviare le sofferenze delle migliaia di persone che sono costrette ad abbandonare le loro case ed a fuggire per salvarsi la vita”.

Ogni “falso” non è semplicemente una burla, è un sensore dell’emozione connettiva. Soprattutto al tempo della rete, il falso diventa vero, l’impossibile diventa credibile quando raccoglie l’inconscio collettivo e mostra le assurdità delle cose “vere”. Questo è uno di quei casi.

Di seguito il comunicato firmato Luther Blissett e scritto in inglese col quale l’azione è stata “rivendicata”. La traduzione è nostra.

La design fiction è una forma di design critico che usa scenari immaginari e narrativi per immaginare, spiegare e sollevare questioni circa possibili contesti futuri per il la grafica e la società. Questo è ciò che la campagna RyanFair è. Naturalmente, è completamente fittizia. Si può inquadrare come burla e falso. Ma è una realtà possibile.

Alcune persone possono volare, gli altri non possono. Questo è il motivo per cui i migranti nuotano, navigano e annegano. Perché gli altri non consentono loro di utilizzare altri mezzi di trasporto. Non sto parlando di RyanAir. Sto parlando di regole, delle persone che hanno fatto le regole e delle persone che rispettano queste regole.

In questo universo 3000 persone sono morte nel Mediterraneo nel 2015. Per qualche ora altre persone hanno potuto immaginare un universo parallelo.

Guardate la risposta emotiva sui social network.

Guardate i media di tutto il mondo.

Guarda le quotazioni RYAAY al Nasdaq.

Basta con la realtà, dobbiamo superarla.

Dobbiamo cambiare le regole o violare.

Luther Blissett