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Tor Vergata si prepara ad accogliere il Ministro Carrozza

Lo Studentato Occupato “Boccone del Povero” promuove la mobilitazione del 6 Dicembre

Il 19 Novembre, con l’occupazione dello studentato abbandonato “Boccone del Povero”, si è verificata una vera rottura nella vita dell’Università di Tor Vergata. Gli studenti si sono riappropriati di uno dei pochi spazi a loro destinati[..] che da più di tre anni, a causa della lentezza della burocrazia e dell’indifferenza delle istituzioni, era stato chiuso e versava in condizioni di abbandono, negando agli studenti vincitori di borse alloggio il pieno godimento di un loro diritto.

La protesta in corso rappresenta un tentativo di cambiare le sorti di un’università, come quella di Tor Vergata, dove i processi di privatizzazione e aziendalizzazione del sapere da tempo in atto hanno piegato verso privilegi e logiche del profitto un ateneo spesso dimenticato e collocato in un’area periferica della città.

Dopo l’occupazione simbolica del 17 ottobre volta a sensibilizzare ed accendere i riflettori su questa speculazione, il Commissario straordinario di Laziodisu Ursino si era impegnato ad indire un tavolo di confronto fra tutti i soggetti competenti affinché fossero sbloccati i finanziamenti per la riqualificazione dello stabile, circa 3 milioni di euro. A distanza di un mese questo incontro non è mai avvenuto e gli studenti hanno così deciso di mobilitarsi nuovamente occupando lo stabile e dichiarando l’intenzione di lasciarlo solo nel momento in cui siano fornite delle garanzie reali ed affidabili circa l’effettivo avvio dei lavori. Di fronte ad una forte presa di posizione degli studenti, Laziodisu ha immediatamente indetto un altro tavolo di confronto avvenuto dopo appena tre giorni, al quale hanno partecipato un rappresentante del MIUR ed uno della Regione Lazio. Le istituzioni hanno presentato un ipotetico crono programma per l’attuazione dei fondi provenienti dalla legge338 del 2000, coerente con le precedenti dichiarazioni riguardo la priorità del diritto allo studio per la Regione. Gli studenti hanno espresso la loro volontà di rimanere all’interno dello studentato fino al momento in cui verrà pubblicato il bando di gara europeo per i lavori di ristrutturazione come garanzia concreta dell’inizio del processo che porterà alla riapertura e all’assegnazione degli alloggi agli studenti idonei.

Nel frattempo sono stati centinaia gli studenti che si sono avvicinati allo studentato rendendo evidente il bisogno di alloggi e spazi dedicati allo studio e alla socialità. E’ stato allestita un’aula studio aperta 24 ore su 24 e sono iniziati i corsi di teatro, il cineforum e gruppi di studio per elaborare proposte alternative e sostenibili per la riqualificazione della struttura ed un suo utilizzo in relazione con le esigenze e necessità degli studenti.

Il 6 dicembre, in occasione della visita del Ministro dell’Istruzione Carrozza e del Presidente del Senato Grasso durante l’inaugurazione dell’anno accademico, abbiamo deciso di mobilitarci ed esprimere il nostro dissenso rispetto alle politiche di austerità ed ai continui tagli e attacchi del Governo attuale e di quelli precedenti nei confronti dell’università e dell’istruzione pubblica.

Il corteo partirà alle 9,00 dallo studentato Boccone del Povero, via Cambridge 115, vicino la mensa universitaria, metro A Anagnina poi bus 20 express

Chi sostiene un giovane che sogna già sta costruendo un altro futuro!

*Nuova Università Nella Giungla