ROMA

Sgomberato il Volturno, la vendetta della proprietà privata

Questa mattina un nuovo sgombero nella Capitale. Dopo sei anni di liberazione il Cineteatro Volturno è stato riconsegnato alla rendita e alla speculazione. Giovedì 17 ore 18 corteo da Piazza Indipendenza.

Sono arrivati alle 9 in forze, polizia e carabinieri, militarizzato tutto l’isolato con camionette ed uomini schierati. Dopo aver forzato la saracinesca d’ingresso dietro alle forze dell’ordine è entrata una squadra di operai. Mentre gli occupanti e tanti attivisti di altri spazi sociali e occupazioni abitative si radunavano da dentro arrivavano i rumori della di distruzione messa in opera per rendere lo spazio inagibile.

Ora è chiaro che occupazioni e spazi sociali non avranno nessuna tregua estiva, che potrebbe essere un’Estate Romana segnata da sgomberi.

L’ordine di sgombero è arrivato direttamente dal tavolo per l’ordine pubblico e la sicurezza della Prefettura. Come promesso da inquirenti e ministero degli Interni è cominciata l’opera di normalizzazione della città di Roma: troppe occupazioni, troppi spazi del comune, troppi “covi” di aggregazione sociale e opposizione. Ma anche troppi spazi privati sottratti alla rendita e alla speculazione. Come nel caso del Volturno: già teatro di varietà, poi cinema e locale a luci rosse. Cecchi Gori lo rilevò per farne un bingo, poi l’abbandono dopo che non arrivava il cambio di destinazione d’uso dell’immobile e sei anni fa l’occupazione. Ad ora la proprietà sembra essere la Ferrero Cinema, proprietaria di diverse sale nella Capitale.

E il Sindaco Marino che dice? Al momento nulla, quella dello struzzo sembra essere la parte che gli viene meglio recitare. Così, mentre l’aula Giulio Cesare discute un bilancio di tagli e rigore, lascia mano libera per restaurare la legalità, per riaffermare il diritto della proprietà privata di prevalere su tutto e tutti.

E dopo il Volturno chi sarà il prossimo? Il Teatro Valle Occupato sembra in pole position. Lo diciamo chiaro: la città degna e che resiste non tollererà nessun nuovo sgombero, riprendiamoci il Volturno tutti e tutte assieme.