TERRITORI

NoExpo e NoCanal in corteo in difesa dei territori

Domenica 16 Milano è grigia, la pioggia scende, è umido insomma un clima non ottimale per un corteo. Invece Uno spaventa ruspe, due concentramenti e oltre mille persone in manifestazione contro la via d’acqua, inutile, dannosa e costosa opera legata ad Expo 2015.

I comitati No Canal e Cambia Canale, di Trenno il primo e di Baggio il secondo, hanno dato un forte segnale di unità già al tavolo di trattative con Expo SPA e comune di Milano, oggi anche in piazza.

I comitati assieme alla rete no expo stanno bloccando da novembre i cantieri. E la lotta continua.

Non solo i quartieri, non solo Milano tutta ma anche altri comitati che lottano nei loro territori contro le opere causate da Expo erano in piazza oggi, come il coordinamento No Pedemontana.

Doveva essere una dichiarazione alla città, anche in risposta alle ridicole dichiarazione del Comune di Milano che dopo mesi di silenzio venerdì al termine della riunione di maggioranza per voce del sindaco definiva “via d’acqua opera fondamentale per la città, sia per expo che per la salvaguardia del parco agricolo sud”, e così è stata.

Nonostante la pioggi in migliaia abbiamo detto no al canale, alla trattativa farsa, ai tentativi di divisione che expo ha provato a generare tramite Confalonieri e un tavolo di trattativa.

Mille e più persone hanno a fine corteo invaso in cantiere di via Caldera lasciando uno “spaventaruspe” un totem che simboleggia la lotta contro il canale e la svendita e la distruzione degli spazi collettiva. Come gli spaventa passeri proteggono in campo dagli uccelli lo spaventa ruspe diventa un baluardo della difesa del territorio e dei parchi.

Sempre per citare la pochezza della maggioranza che siede al comune di Milano pochi minuti dopo la dichiarazione di Pisapia, il presidente della commissione ambiente del comune di Milano Carlo Monguzzi ha definito via d’acqua “un opera quanto meno inutile”. Come fa un opera ad essere inutile ma fondamentale? Del progetto presentato al bie “via d’acqua” è l’unica opera rimasta e quindi la domanda sorge spontanea se altro è stato cancellato perché questa schifezza deve rimanere?

Le risposte sono forse talmente ovvie da essere offensive fatto sta che l’opposizione al canale di scolo del laghetto expo continua con un unico obiettivo: bloccare il canale