TERRITORI

NaDirNapoli Direzione Opposta Festival

Polifunzionale di Soccavo (Napoli), via Adriano, dal 29 e all’1 luglio: sport, musica e dibattiti.

Il 29 giugno, il 30 giugno e il 1 luglio ritorna al Polifunzionale di Soccavo il NaDir Napoli Direzione Opposta, il festival organizzato in maniera totalmente autofinanziata ed indipendente dal NaDir Collective insieme a Scacco Matto e CAP 80126.

Le due passate edizioni hanno visto, fra gli altri, esibirsi Ministri, Capitan Capitone e i Fratelli della Costa, Giovanni Truppi, Gnut, Blindur, Bud Spencer Blues Expolosion, e anche quest’anno la manifestazione è stata anticipata da una nuova programmazione di diRotta su NaDir, la rassegna di concerti in avvicinamento al festival che si tiene allo Scugnizzo Liberato, ex carcere minorile Filangieri, nel Teatro regalato da Eduardo De Filippo ai ragazzi del carcere e riqualificato per l’occasione come sala concerti, che quest’anno ha visto come protagonisti Fine Before You Came, Francesco Di Bella, Sula Ventrebianco, Murubutu e Gomma. Quest’anno la line up del festival racchiude alcuni fra i nomi migliori: la prima giornata vedrà sul palco i Gomma, la giovane band emo punk casertana fra le rivelazioni della musica campana del 2016, gli amati Gazebo Penguins, veterani della scena emo e reduci dalla pubblicazione del nuovo Nebbia, e infine i One Dimensional Man, la storica formazione noise di Pierpaolo Capovilla e Franz Valente, già nel Teatro degli Orrori, fra i maggiori gruppi underground italiani negli anni ‘90 e duemila. Il 30 luglio apriranno le danze gli /Handlogic, giovane fiorentini la cui raffinata miscela di pop, elettronica e rock è stata subito notata dagli ascoltatori più attenti in tutta Italia; a seguire Birthh, toscana e giovanissima anche lei, ma già arrivata sui palchi d’Europa e America (fra cui quello del mitico festival SXSW) grazie all’originale formula a base di cantautorato indie ed elettronica contenuta nell’esordio Born in the woods.

Chiuderà la serata Mecna, che con l’ultimo album Lungomare Paranoia si è confermato come uno degli artisti più completi della corrente più matura e intimistica del rap italiano. Dopo il successo della data invernale indoor, Mecna torna insieme al Dj e strumentista Lvnar per una tappa estiva del Malibu Summer Tour che è già attesa dal suo pubblico, trasversale in gusti ed età come quello di pochi altri rapper.

Il sabato 1 luglio vedrà sul palco La Bestia Carenne, formazione nota da anni nel napoletano, che ha di recente pubblicato un album coraggioso e particolare, Coriandoli, che ne ha ridisegnato lo stile.

In apertura, di nuovo sul palco del NaDir i Sula Ventrebianco, considerati all’unanimità una delle punte di diamante dell’alternative rock campano e reduci dalla pubblicazione di un album, “Più niente”, che ha riscosso attenzioni positive anche lontano dalla Campania.

Headliner della serata, uno dei gruppi fondamentali del rock italiano, Marlene Kuntz. In giro dal 1989, la band di Cristiano Godano appartiene di diritto al pantheon della musica italiana, grazie ad una discografia lunga  ed appassionante che va dai primi capolavori  “Catartica” e “Il vile” all’ultimo “Lunga attesa”, e torna a Napoli dopo un’assenza di diversi anni.

L’erba sotto l’asfalto, Fugama, Luk e Travel Gum sono invece i gruppi selezionati per aprire le tre giornate di concerti fra le oltre 20 band che hanno partecipato alla rassegna Gravità Zero, tenutasi negli ultimi mesi allo Scugnizzo Liberato.

Il NaDir Festival costituisce anche il punto d’arrivo di un anno di lavoro politico e sociale svolto dai ragazzi di Scacco Matto: quello svolto insieme ad una variegata comunità di attivisti ed abitanti del quartiere Montesanto all’interno l’ex carcere Filangieri, che dopo vent’anni di abbandono è dal 2015 il laboratorio autogestito di mutuo soccorso chiamato Scugnizzo Liberato, e sul territorio della città di Napoli, insieme a tante e tanti attivisti legati al mondo del sindacalismo metropolitano. Per questo, il festival proporrà anche dibattiti, panel e tavole rotonde legati ai temi e alle vertenze più attuali, mentre durante la mattinata e il pomeriggio avranno luogo tornei di calcio per adulti e bambini, attività per i più piccoli e poi esibizioni circensi, teatrali, spazi dedicati alle autoproduzioni e a tutte le espressioni delle comunità che attraversano gli spazi autogestiti che oggi sono riconosciuti come beni comuni. Per chi viene da lontano o semplicemente non ha voglia di tornare a casa, sarà allestita un’area free camping nello spazio verde retrostante al Polifunzionale, in cui sarà possibile montare la propria tenda.

Il tutto nella cornice di Soccavo, un quartiere periferico dimenticato da istituzioni e circuiti culturali tradizionali, e precisamente nei pressi dell’enorme struttura del Polifunzionale. Per anni costoso monumento all’incuria e all’abbandono, ora l’edificio è  animato da un’esperienza di gestione orizzontale e co-decisione da parte dei soggetti che la vivono, dopo una lunga lotta nel cui percorso si è inserito e si inserisce anche il NaDir/Napoli Direzione Opposta Festival, aiutando a puntare i riflettori su sprechi e incuria e intervenendo direttamente, con una manifestazione che vuole farsi portatrice di socialità, aggregazione, elaborazione politica, cultura a 360° e musica, e vuole farlo agendo dal basso, in maniera autofinanziata e rigorosamente indipendente.