Genova, la piazza antifascista contro la violenza di CasaPound

Oggi a Genova ha sfilato un corteo antifascista di migliaia di persone, in seguito all’accoltellamento di un attivista da parte di un membro di CasaPound. Tanta la partecipazione e la voglia di rispondere alle aggressioni delle scorse settimane tanto che, nonostante le continue tensioni delle forze dell’ordine (schierate a difesa della sede fascista) la manifestazione ha continuato a portare i suoi contenuti nelle vie della città

Centinaia di persone si sono riunite oggi a Genova dopo la violenta aggressione subita da un attivista la sera del 12 gennaio. Il corteo è partito da piazza Alimonda e ha sfilato per le vie della città, provando a raggiungere la sede di CasaPound di via Montevideo: è proprio da lì che, venerdì scorso, è partita la “spedizione punitiva” che ha portato all’accoltellamento di un ragazzo. Quest’ultimo stava attacchinando insieme ad altre persone nella strada vicina alla sede di CasaPound: c’è voluto poco perché i fascisti del terzo millennio uscissero in forze brandendo mazze, bottiglie e coltelli.

La manifestazione ha provato più volte ad avvicinarsi alla sede di CasaPound, ma un ingente schieramento di forze dell’ordine ha impedito che andasse troppo oltre. Diverse camionette della polizia sono state messe a protezione dei loro locali, anche se questo non ha fermato i partecipanti al corteo dal denunciare – proprio davanti la sede di CasaPound – quanto stesse avvenendo nella città, intonando slogan e canti.

La manifestazione che c’è stata oggi a Genova è solo la prima di tante iniziative che si stanno organizzando contro la violenza di CasaPound. Mercoledì 31 gennaio, a piazza de Ferrari, è stata organizzata un’assemblea cittadina, mentre sabato 3 febbraio – sempre nella stessa piazza – ci sarà un altro corteo antifascista.