POTERI

Essi vivono. Le formiche impazzite

La Cassazione non ha “fatto giustizia”, ha reagito come qualsiasi animale braccato.

Ora ci manca solo che, nel bunker di palazzo Grazioli, sposi la Pascale, novella Eva Braun, e ammazzi con una revolverata l’amato cane lupo. Già la fissità dello sguardo, la voce ansimante, un pessimo operatore o tecnico delle luci lo fanno presagire. Ma il lato umano-mediatico della caduta di Berlusconi è il meno significativo, ora.

La Cassazione non ha “fatto giustizia” come delirano i vari Travaglio, ha reagito come qualsiasi animale braccato (a parte il Pd), cioè ha mozzicato la mano dell’aggressore, scompigliando così i sagacissimi piani di “pareggio” di Napolitano, Pd e PdL, che erano stati sparsi a raffica nella giornata di giovedì.

Sul versante comico, la sentenza ha gettato nella massima confusione i partiti delle larghe intese e delle corte prospettive, il Badante sul Colle e il terzista Corriere, premiando invece i pratici bookmaker londinesi e tutti quanti hanno speculato al rialzo sui titolo Mediaset, imbrogliando i gonzi. Al di là dell’imperturbabile Boccia, le cui previsioni meteorologiche sono infallibili (se lette a rovescio), il futuro del governo è assolutamente nebuloso: non può cadere, perché l’ex-Cav (pare che il titolo sia revocabile ai pregiudicati) è già incandidabile e sarebbe un bel problema andare a elezioni anticipate senza di lui (a parte il regalo imprevisto e immeritato a Grillo), ma neppure è immaginabile che Letta jr. e Alfanuccio possano concludere qualcosa, tanto meno le riforme della Costituzione e della giustizia. Immobilismo puro, dunque, e se ne vedrà di ogni quando a ottobre arriverà l’ingorgo Imu-Iva-Tares.

Sul versante tragico, la paralisi governativa e la frammentazione congressuale del Pd garantiscono che non si esce né dall’incubo berlusconiano né dalla crisi, che ad autunno perverrà al culmine.

E meno male che a bordo campo si scalda Renzi: un po’ di neoliberismo blairiano ci mancava proprio, in versione ebetino. E se invece, contro ogni ragionevole previsione, la pentola scoppiasse?

Essi vivono fra noi, sono simili a noi ma a guardarli con gli occhiali giusti si rivelano alieni maligni, scesi quaggiù per ingannarci, sfruttarci e farci del male. I messaggi subliminali che si nascondono dietro le loro accattivanti parole d’ordine vanno decrittati e convertiti: austerità=povertà, sviluppo=recessione, equità=diseguaglianza. They live. Intanto smascheriamoli. Leggi tutte le puntate.