ITALIA

Bari: gli squadristi di Casa Pound a difesa delle politiche razziste di Salvini

La mobilitazione antirazzista di ieri contro le politiche del ministro Salvini e il razzismo di Stato a Bari, è terminata con l’aggressione di cinque attivisti da parte di un gruppo di squadristi di Casa Pound. Tra gli aggrediti l’esponente di Act Claudio Riccio e l’europarlamentare Eleonora Forenza.

Gli è rimasto solo questo: fare da mazzieri nelle strade a difesa di Matteo Salvini e del razzismo di Stato, agire nei quartieri periferici e nelle città per rinfocolare dal basso la guerra contro gli ultimi agita dall’alto. I fascisti di Casa Pound, dopo i deludenti risultati elettorali, sempre più spesso tolgono il completo da venditori immobiliari con cui si presentano agli elettori, per indossare i panni dei picchiatori contro chi si organizza per resistere.

Oggi a #bari eravamo un migliaio a manifestare. Alla fine della manifestazione 20 infami fascisti hanno aggredito con…

Pubblicato da Nonsolo Marange – Collettivo di mutuo soccorso e cassa di resistenza su Venerdì 21 settembre 2018

È successo ieri Bari dove, a conclusione di una grande mobilitazione antirazzista che ha visto sfilare migliaia di persone, una ventina di esponenti del movimento di estrema destra ha circondato e aggredito con calci, tirapugni e bastoni un gruppo di manifestanti che stava defluendo. A farne le spese cinque attivisti, tra cui l’esponente della rete Act Claudio Riccio e l’europarlamentare Eleonora Forenza, entrambi volti molto conosciuti della sinistra cittadina, che sono stati aggrediti attorno alle 22.00 non lontano dalla sede di Casa Pound al quartiere libertà. Antonio Perillo, assistente di Forenza, è stato ricoverato in ospedale con una brutta ferita alla testa.

AGGRESSIONE FASCISTA A BARIIeri sera le strade di Bari sono state invase da una manifestazione antifascista e antirazzista. Una marea di persone ha detto che Bari non accetta l'intolleranza e l'odio. Una marea festosa.Finito il corteo stavamo tornando a casa per le strade del libertà. Sono le stesse strade in cui la scorsa settimana Salvini e i suoi amici neofascisti e ex missini hanno denunciato un grave problema di sicurezza: dicono sia pericoloso camminare per strada di sera per colpa degli immigrati. Hanno raccolto firme e urlato slogan.In tanti anni in quelle strade non ho mai avuto problemi se non a causa di italianissimi concittadini, criminali e fascisti. In questo caso stavo tornando a prendere la mia bici contento della riuscita del corteo quando insieme all'europarlamentare Eleonora V Forenza e Antonio Perillo abbiamo incontrato una ragazza molto preoccupata, era di ritorno dalla manifestazione con il suo bambino nel passeggino. Tempo fa in via Eritrea nella strada di casa sua e della moschea ha aperto la sede di Casa Pound e un gruppo di trenta fascisti era schierato con mazze e catene davanti alla sede. Non c'era traccia di alcun poliziotto. Eppure nel pacifico corteo antirazzista i poliziotti erano tantissimi e ben attrezzati. Possibile che si lascino così indisturbati i fascisti armati e violenti?Abbiamo atteso con lei pacificamente e senza provocazioni che scendessero di casa le sue amiche, anche loro con figli nel passeggino per evitare di lasciarle da sole in quel contesto vergognosamente lasciato scoperto dalla polizia. Non pensavamo che si sarebbero lanciati su di noi che eravamo lì con diversi bambini piccoli. Ma a quel punto il gruppo di neofascisti è arrivato su di noi con mazze, cinghie e catene. Io sono stato colpito da una cinghiata con una fibbia da palestra di quelle belle pesanti, ma sono riuscito a parare il colpo e me la cavo con qualche acciacco e dolore (7 giorni di prognosi). Agli altri non è andata così bene e le condizioni di Giacomo e Antonio sono peggiori delle mie con parecchi punti in testa e diverse ferite. Sono lucidi e stanno bene, ma la violenza con cui si sono accaniti su di loro è stata davvero brutale. La polizia è arrivata solo tempo dopo quando le aggressioni si erano moltiplicate e i passanti scappavano terrorizzati. All'arrivo della Polizia però il cordone e le cariche sono state riservate ai manifestanti antifascisti e non agli aggressori. Leggo su alcuni giornali che si tratterebbe di uno scontro tra bande. Una banda con un europarlamentare, donne e bambini nel passeggino..? È stata un'aggressione premeditata e vergognosa.Una vergogna indicibile in un paese in cui l'emergenza fascismo è sempre più preoccupante e impone a tutti noi l'esigenza di organizzarci, non arretrare, continuare a mobilitarci in migliaia in tutt'Italia contro l'odio è la violenza di queste carogne.P.S. Grazie a tutte e tutti quelli che in momenti un po'complicati hanno provato a chiamarmi e mi hanno scritto vicinanza.

Pubblicato da Claudio Riccio su Venerdì 21 settembre 2018

Le forze dell’ordine hanno identificato, e rilasciato a piede libero, una ventina di esponenti di Casa Pound. Rimane da capire come sia stato possibile che, nonostante la sede fosse presidiata dal pomeriggio dalla polizia, i picchiatori sono stati lasciati agire indisturbati.