ROMA

#Occupysfitto: aggiornamenti dalle occupazioni

Lo sciopero di ieri è diventato occupazione. Le mobilitazioni di studenti e operai si intrecciano con un’onda di occupazioni. 8 palazzi, 3000 persone prendono casa. Si costruisce il welfare dal basso.

Sgomberata alle nove di questa mattina l’occupazione di Settecamini, via Prenestina resiste: gli occupanti salgono sul tetto e la celere se ne va. “Resisteremo a ogni nuovo tentativo di sgombero, noi da qua non ce andiamo. Appuntamento per tutta la città lunedì 10 alle 16 in Piazza del Campidoglio”

Ieri 8 occupazioni hanno lanciato una nuova offensiva per i movimenti per il diritto all’abitare a Roma. Due palazzine private e invendute a Ponte di Nona, dove gli abitanti negli scorsi mesi spontaneamente hanno occupato altri edifici in un territorio senza servizi e abbandonato a se stesso. Un albergo a 4 stelle vuoto su via Prenestina, un residence per anziani abbandonato a Settecamini, una palazzina di proprietà Acea su viale Ostiense dove è nato “Alexis”, uno studentato autogestito dedicato alla memoria dello studente greco Alexis Grigoropulos assassinato quattro anni fa dalla polizia ad Atene. E ancora un palazzo sfitto dell’Inps, uno di quegli enti previdenziali che hanno abbandonato una politica sulla casa svendendo il patrimonio e mettendo in una situazione spesso drammatica gli inquilini e per ultima una palazzina su via Anagnina in X municipio di proprietà di Rosella Sensi e in cui dovevano essere costruite residenze per studenti private.

Video occupazione Anagnina:


Lettera agli abitanti di Roma


Riprendiamoci la città


Cronaca della giornata del #6d