EUROPA

Il Sud Europa di fronte alla turistificazione

Dalla nascita della rete a oggi, il percorso dei comitati contro la turistificazione continua a crescere. Prossimo appuntamento, a Roma il 23 Marzo per la Marcia per il clima contro le grandi opere inutili.

Pubblichiamo di seguito il comunicato della rete Set, che si è riunita lo scorso fine settimana a Firenze in una tre giorni densa di discussioni e azioni.

Dalla nascita della rete a oggi, passando per l’assemblea napoletana dello scorso ottobre, il percorso dei comitati contro la turistificazione continua a crescere, includendo sempre più temi nei suoi ragionamenti e diffondendosi a nuove città e territori. Dall’iniziale adesione di alcune realtà associative veneziane a una rete sostanzialmente spagnola, il percorso di Set si estende ormai a decine di città italiane, spagnole e portoghesi, e inizia a farsi sentire e far parlare di sé attraverso l’organizzazione di momenti di azione pubblica diffusi sui territori, come sono stati i diversi carnevali dal basso organizzati contemporaneamente a Firenze, Venezia e Napoli, ed altra iniziative coordinate sono già in cantiere.

Nel frattempo si estende anche l’ambito di iniziativa dei comitati coinvolti dalla rete, che non riguarda più unicamente lotte unicamente urbane, ma inizia a interrogarsi sugli effetti globali dell’industria turistica a scale territoriali più ampie. Un importante approfondimento su questi temi è stato infatti svolto attraverso un tavolo di lavoro estremamente ricco, che ha analizzato il ruolo del turismo nel determinare investimenti infrastrutturali dal forte impatto sociale ed ambientale, come nel caso delle vertenze sulla Piana di Firenze, sul gigantismo navale dell’industria crocieristica, sull’alta velocità ferroviaria, sui progetti di raddoppio degli scali aeroportuali di Napoli, Venezia e Firenze. Sulla scorta di queste riflessioni, i comitati aderenti alla rete hanno quindi deciso di partecipare alla Marcia per il clima contro le grandi opere inutili, che si terrà a Roma il 23 Marzo, convinti che il turismo, che costituisce una delle principali direttrici di sviluppo promosse dal governo nazionale, sia un’industria pesante che rischia di divorare città, territori e beni comuni.

 

 

SUD EUROPA DI FRONTE ALLA TURISTIFICAZIONE

A Firenze dal 1 al 3 marzo 2019 si è svolto il secondo incontro nazionale della rete S.E.T. (Sud Europa di fronte alla turistificazione), che ha visto la partecipazione dei nodi di Barcellona, Bologna, Genova, Firenze, Napoli, Palermo, Roma e Venezia, con l’obiettivo di costruire azioni comuni per contrastare la turistificazione.

Gli incontri si sono tenuti presso la Facoltà di Architettura, il C.S.A Next Emerson e La Polveriera Spazio Comune e si sono articolati intorno a due temi: “L’abitare e la turistificazione” e “Al Gran Bazar della città neoliberista: nuove infrastrutture e turismo globale”.
Il dibattito ha messo in luce le criticità connesse all’industria turistica rispetto a una molteplicità di temi tra i quali:

  1. l’emergenza abitativa – aggravata dall’impatto delle locazioni turistiche, dall’aumento delle strutture ricettive e dagli investimenti dei gruppi finanziari nel mercato immobiliare;
  2. l’espropriazione dello spazio pubblico e del patrimonio collettivo – dovuta a politiche di “riqualificazione” e a operazioni “anti degrado” che provocano la mercificazione degli spazi;
  3. la vendita di aree e immobili per il recupero di “vuoto urbano” a fini speculativi;
  4. la realizzazione di opere infrastrutturali, finalizzate all’incremento dei flussi turistici, che alterano irreversibilmente il territorio, gli ecosistemi e il clima;
  5. la complicità delle amministrazioni locali nel facilitare e incentivare i processi di speculazione e turistificazione.

 

La dinamica della turistificazione sta svuotando le città da chi le abita, causando un vero e proprio urbanicidio. Questo rende necessaria una risposta istituzionale urgente ed efficace, in sinergia con i movimenti sociali e politici per il diritto alla casa e al lavoro, con le lotte in difesa dell’ambiente e dei beni comuni.


La rete S.E.T. ha individuato alcuni obiettivi e strategie di intervento:

  • l’organizzazione di assemblee e azioni politiche per la riappropriazione dello spazio pubblico;
  • la realizzazione di inchieste in ogni città per smascherare i processi di speculazione in corso;
  • l’apertura di vertenze con le istituzioni per spingerle a governare in modo efficace l’industria turistica;
  • la sensibilizzazione e responsabilizzazione di vecchi e nuovi abitanti;
  • l’allargamento della rete attraverso il coinvolgimento di altre città e di altri soggetti, singoli o organizzati, all’interno di ciascun nodo;
  • la collaborazione con giuristi e urbanisti per approfondire gli aspetti tecnici e normativi del fenomeno.

I prossimi appuntamenti della Rete S.E.T:

Roma, 23 marzo – Marcia per il clima e contro le grandi opere inutili;

Siviglia, 6 aprile – Incontro europeo della Rete S.E.T.;

Berlino, Barcellona, Napoli – data da definire – manifestazione contro la bolla degli affitti;

Napoli. 6 aprile – incontro con Salvatore Settis “Il diritto alla città al tempo del turismo”, organizzato da SET Napoli e dal laboratorio “Ecologie politiche del presente”;

Maggio (data da definire), – Azione internazionale simultanea contro la vendita delle città.