ROMA

Ore 14 a Piazza dell’Immacolata: Roma e San Lorenzo erano, sono e saranno antifascisti

La San Lorenzo solidale invita a partecipare alla piazza convocata dall’ANPI, insieme a Non Una di Meno e a tante altre realtà cittadine, oggi alle 14.00 in Piazza dell’Immacolata

Sulla morte di Desirée si sta giocando l’ennesima campagna elettorale, razzista e becera, animata da un ministro del governo e cavalcata dai mezzi d’informazione che alimentano la percezione della paura a San Lorenzo. Un quartiere dove ci sono molti spazi partecipati e comuni, in cui si condividono idee, progetti e momenti di socialità,  ma anche un quartiere difficile in cui a volte si ha timore di passare.

Una continua campagna in cui il ministro degli interni della Repubblica, in cerca di un perpetuo consenso, invece di garantire la tranquillità dei cittadini, svolge da mesi una funzione destabilizzatrice attraverso selfie, cinguettii e sondaggi.

Una campagna che, almeno a San Lorenzo, nonostante un rumoroso gruppo di sostenitori, non è riuscita perché tante donne e uomini lo hanno definito per quello che è: uno sciacallo. Ovvero «colui che sfrutta cinicamente le sfortune altrui». Un vecchio modo di fare politica che sbatte il mostro in prima pagina, per distogliere l’attenzione dai veri problemi di un paese immobile, in mano a grandi poteri e incapacità gestionali. Gli immigrati, le donne, gli omosessuali, i nomadi, i progetti virtuosi come Riace, sono stati i primi a venire additati come mostri. Ora è il turno dei centri sociali e dei luoghi associativi che diventano, nella narrazione mediatica, la stessa cosa dei luoghi abbandonati. Nuovamente una vecchia modalità di fare politica, in cui chi la pensa diversamente diventa un nemico giurato da sconfiggere e da umiliare, alimentando le più ignoranti tendenze dell’essere umano. Tutto questo mentre si continuano a finanziare gli armamenti e le grandi opere, a distruggere la cultura, l’ambiente e la socialità. Tutto questo lo riteniamo inaccettabile perché Desirée è stata uccisa da una violenza feroce.

Perché quello che è successo è una violenza maschile agita sul corpo di una giovane donna, l’ennesima in un paese, il nostro, dove sono migliaia le donne che ogni anno subiscono violenza in quanto donne.

È una violenza feroce, figlia anche dell’eroina che tragicamente sta tornando nel nostro quartiere, e non solo, e si diffonde lì dove trova povertà e solitudine.

È una violenza feroce agita in un luogo, quel tratto di via dei Lucani, abbandonato, dove i proprietari aspettano il momento buono per lucrare, dove le istituzioni non riescono a prendere in considerazione un progetto di riqualificazione fatto dai cittadini, sul tavolo del Comune di Roma dal 2005.

La tragica morte di Desirée ci consegna una fotografia di un quartiere oggetto di interessi speculativi e mafiosi, dove l’eroina è tornata ad essere emergenza e dove lo spaccio e le mafie vorrebbero farla da padroni e gli episodi di violenza sono sempre più frequenti. Un quartiere dove l’abbandono, l’incuria, la marginalità sociale più esasperata e la criminalità vengono utilizzati strumentalmente, sulla pelle di tutti, come pretesto e strategia per realizzare interessi economici e speculativi, che generano solo ulteriore povertà, isolamento e abbandono.

Gli spazi sociali, le associazioni, le esperienze di solidarietà e i residenti di questo quartiere da anni denunciano e si battono contro tutto questo, immaginando un quartiere diverso, dove nessun* deve avere paura di camminare per strada; un quartiere in cui è possibile riqualificare spazi abbandonati, dove vivono reti di solidarietà e si garantiscono servizi dal basso per soddisfare le necessità di tutt*. 

Per questo invitiamo tutti e tutte a partecipare alla piazza convocata dall’ANPI, insieme a Non Una di Meno e a tante altre realtà cittadine. Invitiamo tutti in Piazza dell’Immacolata sabato 27 Ottobre dalle ore 14:00 senza paura ma con la voglia di evitare l’ennesima trappola mediatica che provano a imporci. Quella che ha il volto del gruppuscolo neofascista di Forza Nuova che ha annunciato una «passeggiata per la sicurezza delle NOSTRE donne» in quartiere. Saranno proprio le donne, le associazioni, i cittadini e le realtà occupate ad opporsi a questa ennesima violenza mettendo in campo la forza di un quartiere in cui marce e marcette fasciste non sono mai passate. Una forza fatta di vite, corpi, sogni e desideri che insieme non hanno paura.

San Lorenzo Solidale