EUROPA

Proteste degli studenti e scontri in Grecia

Dopo una settimana di occupazioni nelle scuole, all’avvicinarsi dell’anniversario della rivolta studentesca contro i colonnelli del 14 novembre 1973, la polizia chiude e militarizza l’università di Atene. In corso manifestazioni e scontri da diverse ore. Read the article in english

E’ passato qualche tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto notizie dal movimento greco. Ma grazie al governo greco e alla sua polizia antisommossa, oggi è stato un giorno di grandi manifestazioni studentesche, scontri con la polizia, feriti e tensione crescente.

Prima di tutto, capiamo cosa è successo. La mattina presto, per dar seguito alle decisioni prese in assemblea, gli studenti della Facoltà di legge di Atene hanno raggiunto l’Università per occuparla simbolicamente fino al 17 novembre, Giornata commemorativa della rivolta studentesca del 1973 contro la dittatura militare.

Il problema era che la scuola era già occupata…dalla polizia antisommossa. I rettori delle Università ateniesi avevano deciso di effettuare un particolare “serrata” degli studenti e dei lavoratori, presumibilmente per “motivi di sicurezza”. Il governo ha dato una mano con l’invio di centinaia di poliziotti, in tenuta antisommossa, per sostenere la decisione. I poliziotti hanno assalito gli studenti, ferendo gravemente un paio di loro e disperdendo il resto.

La notizia ha circolato, indignazione pubblica è stata espressa per i blocchi di polizia e la violenza, centinaia di studenti hanno manifestato nel centro di Atene durante la pausa pranzo e un’altra protesta, che coinvolge migliaia di persone, sta adesso manifestando attorno all’Università, affrontando un blocco totale del centro della città da parte della polizia.

Il lettore italiano a questo punto potrebbe domandarsi, perchè questa confusione? e perchè adesso?

Novembre è il mese tradizionale di mobilitazione degli studenti in Grecia. Eppure, negli ultimi anni, raramente – per non dire mai – le proteste sono andate oltre il livello simbolico, dato che il movimento era troppo occupato con i problemi attuali del paese per dedicarsi seriamente alle commemorazioni. Questo anno scolastico, però, è iniziato con problemi incredibili sia per le scuole che per le università a causa della mancanza di fondi e di personale docente e amministrativo. Centinaia di scuole sono state occupate nelle settimane precedenti e ben presto anche le università si sono unite alla lotta.

La mobilitazione, se vogliamo essere sinceri, sembrava piuttosto debole fino ad ora. In un paese distrutto, dove tutti sono in attesa che il governo collassi e che le elezioni portino il partito di sinistra SYRIZA al potere, alcune centinaia di scuole occupate non fanno la vera e propria differenza. E’ anche rilevante notare che la popolazione studentesca della Grecia, che è tradizionalmente l’avanguardia dei movimenti e aveva condotto tutte le principali mobilitazioni a partire dagli anni 1990 e fino al 2008, era in gran parte assente dalle grandi proteste anti-austerità del 2010-2012 .

Ma, a quanto pare, il nostro governo surrealista sta facendo del suo meglio per ribaltare la situazione. Mentre concludo questo testo, la protesta degli studenti è arrivata al Politecnico di Atene a Exarchia (dove tutto è iniziato nel 1973), gli studenti hanno forzato la porta e sono entrati con lo scopo di fare un’altra Assemblea. La polizia ha attaccato immediatamente. Testimoni oculari riportano diversi feriti tra i manifestanti; centinaia sono barricati all’interno del Politecnico.

L’odore di bruciato dei gas lacrimogeni si sta diffondendo, ancora una volta, ad Atene.

Photos by @Skar_

Foto e video da left.gr

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