DIRITTI

Pistole all’università: il mondo della formazione è il far west del PD

Dopo le cariche a Roma, ancora polizia nelle università: a Pisa gli agenti, pistole alla mano, intervengono per sgomberare l’ex-Gea occupato dagli studenti, mentre si apre in un clima di intimidazione emilitarizzazione la convention di Udine sulla Buona Università. Leggi l’articolo “Che succede all’università?“.

Qui il comunicato degli studenti di Pisa sui fatti dell’ex Gea.

Anni di tagli incondizionati al sistema della formazione: il PD di Renzi “Lo Squartatore” si conferma pienamente “all’altezza” delle precedenti “riforme”. Gli studenti di questo paese, in fondo, sono solo ospiti paganti nelle loro università. Chi sono d’altro canto questi giovani che si aggirano per le aule, le biblioteche e gli spazi dei loro atenei? Carne fresca per lo Squartatore Renzi, da spennare fino in fondo con ingenti tasse universitarie sempre in aumento, privati di ogni possibile spazio di aggregazione e condivisione, a meno che non riescano a strapparlo. Ospiti di fiere potenzialmente interessanti sull’innovazione e sulle nuove tecnologie. Ma loro devono pagare e assistere muti: “esibire il biglietto prego e silenzio in sala”. In fondo di chi è l’università?

Oggi assistiamo anche ad episodi degni della peggiore fiction di quarta categoria. Polizia armata di pistola che irrompe negli spazi universitari. E’ successo all’ ex Gea all’interno del Polo di Pisa. Poliziotti e digos sono entrati puntando le pistole nello spazio occupato due giorni fa dagli studenti e dalle studentesse in protesta contro i nuovi parametri ISEE che di fatto minano l’accesso a quel poco diritto allo studio rimasto. La Campagna Take it ISEE nasce proprio per evidenziare quali saranno gli effetti ulteriormente nefasti della modifica dei parametri ISEE e la conseguente esclusione di migliaia di student* dal mondo universitario.

Parliamo di un dispositivo di valutazione di tipo economico che diventerà il vero giudice supremo nello stabilire l’accesso all’università, ovvero mense, alloggi, agevolazioni sulle tasse, borse di studio, e tutti quei servizi che vanno dalla mobilità al welfare. Mercoledì 20 ottobre, al termine di una assemblea di Ateneo molto partecipata, indetta presso il polo Fibonacci, molti studenti sono partiti in corteo verso le segreterie didattiche, per poi occupare lo spazio inutilizzato dell’ex Gea. Un magazzino semi abbandonato con una gran quantità di libri impolverati rovinati e accatastati all’interno. Ecco come viene trattato il sapere negli atenei!

Gli studenti hanno occupato lo spazio per poi partire in corteo per segnalare altri esempi di cattiva gestione delle strutture universitarie. Ed è in quel luogo dell’ex Gea, pieno di libri lasciati a marcire che ha fatto irruzione la polizia armata pronta come sempre a difendere il continuo smantellamento del mondo della formazione.

Tutto questo mentre a breve il 23 e 24 ottobre a Udine si terrà la convention organizzata dal Partito Democratico sul mondo dell’università: “Più valore al capitale umano”. In quei giorni saranno presentati i punti di quella che poi diventerà la “Buona Università”, che, come promettono il ministro dell’istruzione Giannini e Renzi stesso, sarà un cambiamento epocale del mondo accademico: competizione, conoscenza impartita in pillole, in nozioni, senza la possibilità di approfondimento o percorsi autonomi, perimetrata da un ranking continuo, da cui dipendono i finanziamenti. Intanto, piccoli assaggi della “Buona Università” ad anno accademico iniziato: manganelli e idranti usati indiscriminatamente in ogni dove, arresti e percosse, armi brandite. Non è il Selvaggio West la location, ma le scuole e gli atenei di questo paese dove pascolano giovani fastidiosi e bramosi di sapere. Niente altro che brandelli di carne per Renzi e i suoi ministri.

Guarda il video di un intervento degli studenti post sgombero armato all’ ex-Gea