ROMA

Nasce Radionderoad, la radio che va incontro alla periferia

Radionderoad è la nuova web radio nata qualche giorno fa nel quartiere romano di Tor Sapienza da un’idea della Cooperativa Antropos e dell’associazione zeroviolenza con il finanziamento dell’otto per mille della tavola valdese. L’obiettivo è «raccontare il territorio da cui nasce il progetto, il quartiere di Tor sapienza, per metterlo in connessione con il racconto della città di Roma e il resto delle sue periferie», spiega il gruppo di giovani romani, tutti studenti, che hanno dato vita all’iniziativa

Una voce pungente e alternativa che cercherà di offrire un’opportunità di riscatto per le periferie e l’intera città. Si presenta così Radionderoad, la nuova web radio nata qualche giorno fa nel quartiere romano di Tor Sapienza da un’idea della Cooperativa Antropos e di Zeroviolenza con il finanziamento dell’otto per mille della tavola valdese. L’obiettivo è quello di «raccontare il territorio da cui è partito il progetto, il quartiere di Tor Sapienza, per metterlo in connessione con il racconto della città di Roma e il resto delle sue periferie», spiega il gruppo di giovani romani, tutti studenti, che hanno dato vita all’iniziativa.

La periferia come luogo materiale, dunque, insieme a tutte le difficoltà che vi si nascondono dentro. Ma soprattutto come osservatorio privilegiato, chiave di lettura per comprendere la realtà, «vista dai giovani che ogni giorno misurano le proprie aspettative di crescita e di vita con il mondo che li circonda». Dicono da Radionderoad: «il nostro è un viaggio a puntate tra chi promuove quelle attività come musica, teatro, cinema e tutte quelle forme d’arte che rimettendo al centro la periferia romana ne fanno un polo di attrazione».

«Abbiamo deciso di parlare dei luoghi in cui viviamo, che sono spesso difficili da raccontare, denunciando disagi e problemi senza però mai dimenticarci delle persone testarde e coraggiose che lavorano per migliorare questi luoghi», racconta Marco, uno dei redattori. E ancora, Alice: «Quando ci si avvicina a Tor Sapienza si vedono solo casermoni e la chiesa di cemento, ma qui l’arte ha il potere di aggregare le persone». Nella prima puntata andata in onda lo scorso 26 settembre, è stata trasmessa l’intervista ad Ascanio Celestini nato e cresciuto nella borgata di Morena, attore teatrale e regista che quelle periferie romane le ha sapute raccontare ed interpretare. Celestini ha ribadito l’importanza del teatro come veicolo di trasformazione positiva di tali luoghi, «proprio per la sua natura, per la sua conformazione come insieme di “chiacchiere”».

Nella stessa puntata, Veronica Cruciani ha parlato di un’altra esperienza culturale concreta che ha migliorato una parte della periferia romana: il teatro biblioteca “Quarticciolo”, di cui è direttrice artistica. Ci sono poi le storie e le voci, come quelle che raccontano l’odissea romana dei trasporti pubblici dalla prospettiva degli abitanti di Tor Sapienza che attendono il bus alla  fermata. Sono state raccolte dalla redazione composta, oltre che da Marco Cecchini e Alice Palombarani, da Aurora Aveani, Luca Cardin, Monica Pepe, e Andrea Pistorio per la parte tecnica. La supervisione spetta invece a Max Pagani, giornalista, autore e conduttore tra i più apprezzati nel panorama dei grandi network radiofonici italiani.

Il nome Radionderoad è stato scelto dalla classe di 40 studenti che ha frequentato il corso di giornalismo radiofonico “vuoi fare una radio”, anch’esso finanziato Otto per mille valdese della Chiesa valdese e metodista, che sostiene ogni anno programmi educativi, interventi socio-sanitari e progetti di cooperazione in Italia e nel Mondo «realizzati da centinaia di associazioni di diverso orientamento culturale e religioso, per promuovere tra le altre cose, i temi della pace, dell’istruzione, della solidarietà».