ITALIA

Nicoletta Dosio dal carcere: «Sto bene, contenta della scelta No Tav»

Pubblichiamo la lettera di Nicoletta Dosio scritta il 31 dicembre dal carcere delle Vallette, dove la settantatreenne storica attivista No Tav è rinchiusa da giovedì scorso dopo essere stata arrestata dai carabinieri a Bussoleno in seguito alla decisione della Procura Generale di Torino che le aveva notificato la sospensione delle misure alternative

La sera del 30 dicembre si è consumato l’ennesimo atto repressivo da parte della procura di Torino nei confronti del movimento no TAV, con l’arresto di Nicoletta Dosio. L’attivista era stata condannata in via definitiva per una azione del febbraio 2012, quando un gruppo di no TAV per protestare a seguito alla situazione di Luca Abba’ gravemente ferito in ospedale, aprì per protesta un casello dell’ autostrada agli automobilisti, che uscirono senza pagare. «Oggi paga Monti», si disse allora dal Movimento no Tav. Per un reato di questo tipo, invece, oggi lo stato italiano porta in carcere con una pena di un anno da scontare una donna di 73 anni. Riportiamo qui di seguito la sua prima lettera dal carcere mentre in tutta Italia si stanno moltiplicando le iniziative di solidarietà e supporto, tra cui una grande fiaccolata a Bussoleno e un presidio notturno che si sono svolti la notte di capodanno.

 

Sto bene, sono contenta della scelta che ho fatto perché è il risultato di una causa giusta e bella, la lotta NoTav che è anche la lotta per un modello di società diverso e nasce dalla consapevolezza che quello presente non è l’unico dei mondi possibili.

Sento la solidarietà collettiva e provo di persona cosa sia una famiglia di lotta. L’appoggio e l’affetto che mi avete dimostrato quando sono stata arrestata, e le manifestazioni la cui eco mi è arrivata da lontano, confermano che la scelta è giusta e che potrò portarla fino in fondo con gioia.

Parlo di voi alle altre detenute e ripeto che la solidarietà data a me è per tutte le donne e gli uomini che queste mura insensate rinchiudono.

In questo stesso carcere ci sono anche altri cari compagni, Giorgio, Mattia e Luca che sento più che mai vicini ed abbraccio.

Un abbraccio ed un bacio a tutte e tutti voi.

Siamo dalla parte giusta.

Avanti NoTav!

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