ITALIA

Giornata internazionale per l’aborto

Giornata mondiale per l’aborto libero sicuro e gratuito. Non una di meno e collettivi transfemministi scendono in piazza per rivendicare un accesso libero sicuro e gratuito, in questa giornata pubblichiamo la guida di Obiezione Respinta per l’aborto farmacologico in Italia

Oggi, 28 settembre, è la giornata internazionale per l’aborto, ci saranno manifestazioni in tutto il mondo. In Italia, Non una di meno ha lanciato diverse piazze, da Bologna a Catania, da Messina a Milano, passando per Roma, Napoli e Brescia. Nel nostro paese è sempre più difficile abortire, diverse regioni, come Marche e Piemonte, hanno previsto finanziamenti diretti alle associazioni antiscelta.

Ad Ancona lo scorso maggio si è tenuta una manifestazione nazionale proprio per rivendicare un “aborto libero, sicuro e gratuito”. Al centro delle richieste l’accesso all’aborto farmacologico con RU486, ancora oggi accessibile in pochissime strutture d’Italia. Per questo pubblichiamo la guida di Obiezione Respinta sull’aborto farmacologico, progetto collettivo che fa informazione sul tema dell’aborto.

Guida all’IVG farmacologica

Tutte le domande che non hai mai osato chiedere! In questi anni di accompagnamenti ci siamo rese conto di come sia importante per chi sta per sottoporsi a una ivg farmacologica, sapere cosa succederà, quali precauzioni prendere, quanto tempo durerà. Tutte informazioni che il personale medico dovrebbe essere tenuto a fornirci, mentre troppo spesso lo stigma nei confronti dell’aborto (anche da parte di personale prochoice) e l’obiezione di coscienza portano chi dovrebbe prendersi cura di noi ad avere un atteggiamento superficiale e a volte mistificatorio. Se non volete spiegarci come funziona l’ivg farmacologica, una pratica medica definita dall’OMS tra le più sicure e raccomandate per le interruzioni di gravidanza… allora ci formiamo da sole! Ecco una guida scaricabile e stampabile da dare a chi vuoi il 28 settembre… e tutti i giorni dell’anno, perché il diritto all’aborto è diritto alla salute, intesa come benessere psicofisico, è dobbiamo avere la possibilita di scegliere quale procedura sia più attinente alle nostre necessità e quindi poter decidere fra IVG farmacologica o Chirurgica, ospedalizzata o autogestita. In Europa questa procetura è più che affermata e diffusa da tempo: in Francia ed Inghilterra le IVG farmacologiche sono oltre il 70%, nel Nordi d’Europa superano il 90%! Dal 2020 Regno Unito e Francia hanno deciso di regolamentare l’IVG in telemedicina (con la possibilità di abortire a casa sotto controllo medico a distanza), mentre in altri Paesi, come in Svezia e in Danimarca, era già regolamentata da anni. In Italia non è ancora possibile. In Italia dal 2020 le “Linee di indirizzo sulla interruzione volontaria di gravidanza con mifepristone e prostaglandine” prevedono l’estensione del periodo consentito per accedere alla Ru486 da 7 a 9 settimane di gravidanza e la possibilità di somministrare i farmaci in regime di day hospital e in strutture ambulatoriali pubbliche attrezzate autorizzate dalle Regioni e anche nei consultori. Ma nonostante ciò, l’aggiornamento è stato recepito solo da alcune regioni con grandi differenze in termini di regole, accesso, applicazione. 

Ringraziamo di cuore tutte le realtà che fanno informazioni su salute sessuale e riproduttiva e che sono a fianco a tutt3 coloro che navigano smarrit3 in un mare di disinformazione e nessuna assistenza. Sono state d’aiuto e ispirazione per la stesura di questa brochure @ivgstobenissimo @medicidelmondo @claudiotorrisi @laigaIl vademecum per l’IVG farmacologica è una brochure a4 da piegare! 

Foto di Giulia Tomassetti Pellegrini