ITALIA

Dissequestrata la Mare Jonio

«La nostra nave è libera. Libera di tornare a navigare in quel mare vuoto di soccorsi e testimoni»

Il sequestro probatorio del rimorchiatore della missione Mediterranea, disposto il 19 marzo dopo il salvataggio di 49 naufraghi, è già finito. Lo hanno deciso il procuratore di Agrigento Salvatore Vella e il sostituto Cecilia Baravelli per «cessate esigenze probatorie, dopo gli accertamenti della Guardia di finanza».

«La Mare Jonio è libera. Libera di tornare a navigare in quel mare vuoto di soccorsi e testimoni. Abbiamo bisogno di tutte e tutti voi per riprendere la rotta», è stato scritto sull’account facebook della missione.

Nessun commento è arrivato per ora dal ministro dell’Interno Matteo Salvini che dopo essere stato costretto ad accettare lo sbarco dei naufraghi che ha dimostrato come i porti erano e siano aperti, dopo aver invocato invano l’arresto immediato dell’equipaggio, adesso vede cadere l’ultimo tassello della sua strategia di attacco alla missione che, appunto, era il blocco della nave.

Intanto nel Mediterraneo è tornata a pattugliare le acque internazionali la Sea Eye, nave della Ong Sea Watch.

 

Per sostenere la missione Mediterranea: partecipa al crowdfunding!