PRECARIETÀ

Abbiamo aspettato fin troppo, queste le nostre richieste!

Contributo dall’assemblea degli iscritti e iscritte alla Garanzia Giovani del 3 marzo 2015:alle promesse mai rispettate, ai pagamenti bloccati rispondiamo con la mobilitazione. Giovedì 5 marzo h 10.30 presidio sotto la Regione Lazio.

A seguito di un’assemblea tra alcuni iscritti e iscritte al programma “Garanzia Giovani”, tenutasi nella facoltà di lettere della Sapienza il 03/03/2015, dopo esserci confrontati sui disagi, i ritardi e il mancato soddisfacimento delle promesse fatte, dei molti pagamenti ancora bloccati e dei tempi previsti mai rispettati, in vista del tavolo previsto per il 05/03/2015 con l’assessorato al lavoro e con l’assessore Lucia Valente, i punti che vogliamo nuovamente portare all’attenzione dei responsabili del programma sono i seguenti:

1) Un miglioramento dell’informatizzazione del servizio, la creazione di un servizio di posta certificata che eviti inutili spostamenti al tirocinante o quantomeno la creazione di un modulo unico per la richiesta delle indennità che semplifichi l’iter burocratico

2) Congruità tra offerta del percorso formativo e aspetti biografici e curricolari; rispetto dei desideri e delle inclinazioni professionali del candidato/a prioritariamente alle esigenze commerciali degli enti di formazione o delle APL. Conseguente pubblicazione sul sito dedicato degli enti accreditati nella gestione dell’accompagnamento al lavoro, dei tirocini e, quando sarà attivata in via definitiva, degli enti accreditati alla strutturazione di percorsi formativi.

3) Sbloccare i pagamenti per i tirocinanti che sono in attesa da oltre 3 mesi delle prime indennità, pagamento mensile e non bimestrale e innalzamento fino al tetto massimo previsto, fissato a 600 euro mensili. O, in alternativa, una riduzione da 140 ore a 80 ore per chi svolge un tirocinio per 400 euro mensili.

4) Dare risposte rapide a tutte le persone dopo la sottoscrizione del PAI, concordando con le stesse tempistiche certe e proposte realmente congrue, visto il ritardo clamoroso dimostrato in questi primi mesi di attuazione del programma, prevedere rimborsi agli iscritti che, affidandosi alle tempistiche previste dal bando, rimangono bloccati e non possono usufruire di altre opportunità

5) Riproposizione di un nuovo bando per il Servizio Civile per permettere ai giovani che non hanno potuto iscriversi per vari motivi (tempistica, trasparenza, opportunità omogenee) di aderire al programma garanzia giovani e far partire il servizio civile per chi si è iscritto entro il 15 dicembre ed è ancora in attesa, visti gli slittamenti dei progetti previsti per Febbraio/Marzo

6) Favorire la fattibilità dei percorsi di tirocini e di formazione attraverso il rafforzamento di forme di reddito indirette come i servizi alla mobilità, la sanità, buoni-pasto e accesso gratuito alla rete.

L’intera discussione deve essere subordinata ad una data certa da stabilire, durante l’incontro, insieme all’assessorato al lavoro, allo scadere della quale ci si impegni a risolvere ritardi, blocchi dei pagamenti e disfunzioni del programma Garanzia Giovani. Giunti al terzo incontro con la Regione Lazio, nessun risultato è ancora stato ottenuto e i giovani che hanno aderito stanno abbandonando in massa il programma. Non abbiamo bisogno di vetrine o confronti con le istituzioni sulle opinioni o sulle buone intenzioni: o si stabilisce una data e lo si fa pubblicamente, assumendosi le proprie responsabilità, o sarà chiaro come l’assessore Lucia Valente voglia proseguire semplicemente con dichiarazioni di facciata senza preoccuparsi minimamente di risolvere malfunzionamenti e mancanze della “Youth guarantee”.

Sappiamo, in ogni caso, che il problema si estende ben oltre la sola regione Lazio, per questo invitiamo tutte e tutti a seguire e a partecipare la campagna, consapevoli che più saremo più impediremo che le nostre richieste rimangano inascoltate.