TERRITORI

Da Roma a Bologna: difendiamo gli spazi sociali e di libertà

Decide Roma esprime solidarietà agli spazi bolognesi sgomberati. E annuncia la partecipazione al corteo del 9 settembre nel capoluogo dell’Emilia-Romagna.

Fanno rabbia le immagini che arrivano da Bologna. Abbiamo seguito le cariche brutali fuori Làbas contro chi resisteva per difendere uno spazio di libertà, solidarietà e mutualismo, mentre arrivava nel frattempo la notizia che le forze dell’ordine stavano entrando anche all’interno del Laboratorio Crash.

Una scelta studiata e dal fotte impatto simbolico, che esprime la volontà di cancellare ogni anomalia conflittuale all’interno della città, colpendo due degli spazi che in questi anni sono stati il fulcro di lotte importanti, dall’università alla logistica, dal diritto alla città all’accoglienza degna dei migranti.

Un doppio sgombero di agosto che la questura voleva far passare in silenzio, ma che ha trovato la ferma risposta della città degna. Il sindaco Virginio Merola a caldo ha affermato di non sapere nulla dell’operazione in corso nella “sua” città, dove uomini e donne che si difendevano a mani nude dai manganelli venivano picchiati e trascinati per decine di metri sull’asfalto.

Agli attivisti e le attiviste degli spazi occupati sottratti alla città va tutta la nostra solidarietà e raccogliamo l’appello di Labas a manifestare a Bologna il prossimo 9 settembre.

Sul futuro e sul presente delle nostre città e territori devono decidere le persone e le realtà che tutti i giorni li vivono, e non sindaci che di fronte a fatti tanto gravi fanno spallucce, né tantomeno possono decidere commissari, prefetti e contabili.

Giù le mani dagli spazi sociali!

Da Roma a Bologna: decide la città!

Democrazia reale ora!

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