ROMA

Casapound: un giorno il banco alimentare, un altro le minacce di stupro

Secondo i dirigenti dell’organizzazione neofascista chi ieri a Casal Bruciato ha urlato le minacce di violenza sessuale sarebbe un “residente esasperato”. Daniele Ciano, invece, è un militante della tartaruga del V municipio

«Le frasi pronunciate a quanto pare da qualche residente sono sbagliate e da condannare, ma figlie dell’esasperazione». Mauro Antonini, responsabile del Lazio di Casapound, ha commentato così gli insulti e le minacce pronunciate ieri pomeriggio nei confronti della donna assegnataria della casa popolare a Casal Bruciato, mentre entrava nel palazzo con le due figlie in braccio e la scorta dalla polizia. Il dirigente della tartaruga ha provato a giustificare delle parole gravissime, sottolineando allo stesso tempo che venivano dalla bocca di un residente.

La realtà, però, è ben diversa. Lo ha documentato oggi il sito fanpage.it.

«Troia, puttana, ti stupro», gli insulti e le minacce provengono da un “uomo” che fa parte del presidio di Casapound. Ha un tatuaggio sopra l’occhio destro. Dal video che lo riprende mentre urla non si capisce cosa c’è scritto.

 

Per farlo basta cercare tra le fotografie della pagina facebook di Casapound V Municipio. In quelle immagini Daniele Ciano compare diverse volte. Si trova spesso in compagnia del responsabile di quella zona di Roma, un municipio grande ma di cui non fa parte Casal Bruciato, Giuseppe Di Silvestre, anche lui presente con felpa bordeaux e cappellino nella protesta razzista di questi giorni.

Ciano è immortalato impegnato in alcune attività della Salamandra, una sorta di “protezione civile” attraverso cui l’organizzazione neofascista svolge attività funzionali a dare una buona immagine di sé. Un’immagine da bravi ragazzi che ha tratto in inganno giornalisti e politici. Alcune fotografie si riferiscono al “banco alimentare” che il partito neofascista ha realizzato davanti al supermercato Castoro, in via Gattamelata al Pigneto. Lo stesso uomo che ieri con sguardo spiritato minacciava di violenza sessuale una donna, è ritratto mentre raccoglie del cibo sorridendo alle vecchiette.

Sopra il suo occhio sinistro c’è scritto Manuel. Si poteva leggere nitidamente sulle foto del profilo facebook che fino a questa mattina compariva all’indirizzo https://www.facebook.com/Danieleciano1990. Il profilo è stato cancellato poche ore fa. Forse perché tra le tante immagini pubblicate spiccavano quelle in cui Ciano invita a votare Casapound alle elezioni del 4 marzo o le altre in cui si accompagna a noti dirigenti del partito neofascista. Tra queste una è particolarmente interessante. È una foto di gruppo in cui c’è anche Mauro Antonini. Proprio quello che ieri scaricava la colpa delle ignobili parole su qualche “residente”.