ROMA

Canile Muratella: che fa Virginia Raggi? La denuncia degli ex lavoratori

Continua la lotta degli ex lavoratori del Canile Muratella, arrampicati da venerdì scorso sulle impalcature dell’Arco di Giano per chiedere un incontro alla sindaca Virginia Raggi. Alle 15.30 presidio di solidarietà
Canile Muratella: arriva il nuovo gestore, ma i cuccioli sono abbandonati a loro stessi

Quattro giorni e quattro notti trascorsi sulle impalcature dell’Arco di Giano per chiedere un incontro alla sindaca Virginia Raggi: questo stanno facendo gli ex lavoratori del Canile Muratella per attirare l’attenzione dell’amministrazione su quanto sta accadendo adesso nella struttura romana che ospita cani e gatti.

Cosa sta succedendo al Canile Muratella? L’edificio, di proprietà comunale, è stato messo a bando: questo è stato vinto dalla struttura privata Rifugio Agro Aversano che aveva già in gestione il canile, e la quale presentava già molte irregolarità nell’amministrazione dello stesso. Una situazione che era stata più volte fatta notare dagli stessi ex lavoratori che, a oggi, sono stati messi alla porta dalla società che ha preso in gestione il Canile Muratella. Con mezzi del tutto poco leciti. “Partiamo dalle dichiarazioni rilasciate lo scorso venerdì dall’assessore Pinuccia Montanari e dal presidente della commissione ambiente Daniele Diaco, i quali sostengono che tutti i lavoratori sono stati chiamati a fare colloqui con il nuovo gestore e che solo una piccola parte di circa 15 lavoratori non hanno accettato di far parte della nuova gestione – scrivono gli ex lavoratori del Canile Muratella in una nota – Niente di più falso. Facciamo due conti: ad oggi gli ex lavoratori impiegati dal nuovo gestore sono 18, chiamati secondo un criterio tutt’altro che trasparente, persone che appartengono ad un’unica sigla sindacale (CGIL, a proposito dov’è il sindacato confederale che annunciava passi avanti nelle trattative?), alcune di queste persone non erano neanche nella lista delle 78 unità che #IoMeNeOccupo aveva consegnato al gestore. Le stesse persone che il giorno della visita al canile della muratella dell’Ispettorato al lavoro, abbiamo visto con i nostri occhi scappare e nascondersi fuori dal canile per non essere identificati. 32 ex lavoratori non sono stati chiamati neanche per il colloquio, a differenza di quanto sostengono Assessore e Presidente della Commissione Ambiente. Altro che criterio oggettivo di assunzione. Sono rimaste fuori da qualsiasi possibilità di ricollocazione persone svantaggiate, prossime alla pensione o interi nuclei familiari. Ci sono 22 persone che sono state chiamate invece per i colloqui, che non vuol dire essere assunti. Di queste solo un paio non hanno risposto alla chiamata fatta dal nuovo gestore il Rifugio Agro Aversano. Una situazione ben diversa da quanto descritto dai rappresentanti di Roma Capitale”.


La scorsa settimana la società Rifugio Agro Aversano è entrata nel Canile Muratella per prendere il gestione la struttura, di cui gli ex lavoratori si stavano prendendo cura da mesi. Quello che è accaduto è stato documentato dagli ex lavoratori in molti video, in cui si denunciava non solo l’irregolarità delle condizioni di lavoro delle nuove persone entrare al Canile Muratella, ma anche lo stato di abbandono e incuria in cui versavano gli animali dopo qualche ora. Cani e gatti bisognosi di assistenza lasciati a loro stessi, senza cure, cibo o acqua e lasciati in mezzo alla sporcizia più totale.

Immediatamente gli ex lavoratori hanno ricevuto solidarietà dalle persone del quartiere, che si sono mobilitate per chiedere all’amministrazione comunale di ritirale il bando che, secondo quanto denunciato dai ragazzi che operano nella struttura, non ha nulla di trasparente. La risposta dell’assessore all’ambiente Pinuccia Montanari (che aveva incontrato i lavoratori proprio il giorno prima dell’arrivo della società Rifugio Agro Aversano) è stata: “Non mi interessa il problema occupazione del Canile Muratella”. Una risposta non proprio in linea con quanto dichiarato in campagna elettorale dal portavoce dell’assemblea capitolina Marcello De Vito, che aveva assicurato ai lavoratori dei canili comunali che l’amministrazione a 5 Stelle si sarebbe occupata del loro problema. Un cambio di rotta che ha ovviamente lasciato di sasso gli ex lavoratori del Canile Muratella.

Ieri sotto l’Arco occupato si è tenuta una fiaccolata di solidarietà.

Oggi la mobilitazione continua alle 15.30, con un presidio a sostegno degli ex lavoratori del Canile Muratella che hanno occupato le impalcature dell’Arco di Giano. Successivamente, si proverà ad andare in corteo fino al Campidoglio, per chiedere un incontro alla sindaca Virginia Raggi.

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