DIRITTI

Arresti domiciliari e obblighi di dimora a Bologna. Liberi tutti!

Esprimiamo solidarietà e vicinanza da Roma ai compagni del Tpo e Labas colpiti da misure cautelari oggi a Bologna, a causa di essersi opposti, assieme a migliaia di persone, alla provocazione nazifascista di Forza Nuova.

Siamo solidali e complici, denunciamo il clima di intimadazione e persecuzione contro gli attivisti dei movimenti sociali e richiediamo libertà immediata pèer Gianmarco, Tommaso, Roberto, Christofer e Domenico! Liberi tutti, liberi subito!

Il comunicato di Tpo e Labas:

Questa mattina sono state notificate ennesime misure restrittive tra arresti domiciliari e obblighi di dimora nei confronti di 5 attivisti del TPO e Labas Occupato. Misure che si vanno ad aggiungere agli arresti domiciliari per Gianmarco, colpito già 3 settimane fa dal divieto di dimora a Bologna.

A Roberto, Christofer e Gianmarco sono stati dati gli arresti domiciliari mentre per Tommaso e Domenico l’obbligo di dimora nei comuni di residenza.

I fatti riguardano la giornata del 18 ottobre 2014, quando centinaia di persone scesero in piazza per manifestare contro la presenza in città dei fascio-nazisti di Forza Nuova.

Consideriamo questo uso politico delle misure cautelari un attacco, non solo alla libertà personale dei nostri compagni, ma a quella parte di città che prova con generosità e mettendosi in gioco a dare delle risposte reali nella crisi sociale e di diritti che stiamo vivendo.

Domani 23 settembre alle ore 12.00 conferenza stampa al TPO!