ROMA

A Roma Comune e Regione regalano ai palazzinari il parco Ex Snia

Proprio mentre il Forum Parco delle Energie chiedeva il riconoscimento alla Regione, il Comune dava il permesso di edificare nella parte non ancora demanializzata adiacente il Lago bullicante

Regione Lazio e Comune di Roma confermano con una vicenda vergognosa la vicinanza agli interessi di palazzinari e affaristi mentre la grande vittoria del 2014 per la difesa del Parco attorno al Lago Ex Snia è messa drammaticamente in discussione.

La storia della lotta per la difesa del parco e del lago naturale che qui si è formato ha una genesi lontana nel tempo, fin dai primi anni Novanta, e più volte ne abbiamo raccontato le vicende su Dinamo.

Il lago nell’area della fabbrica Ex Snia è diventato nel corso degli anni il simbolo di una vittoria della natura e della biodiversità contro l’affarismo palazzinaro, una vittoria del verde contro il grigiore dei quartieri sovraffollati.

Tale vittoria fu celebrata anche con una popolare canzone de Il Muro del Canto e gli Assalti Frontali che rese quell’angolo di via Prenestina famoso in tutta Italia.

Non fu però una vittoria completa, il Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie ha sempre ribadito che quest’ultima avrebbe avuto luogo solo quando l’intera area fosse stata dichiarata monumento naturale, comprese le parti perimetrali lungo via di Portonaccio e via Prenestina, per lo più occupate da vegetazione spontanea e ruderi dell’antica fabbrica .

Esse invece sono ancora formalmente di proprietà di Pulcini, imprenditore edile romano che con ogni probabilità non ha mai gradito la trasformazione dell’area attorno al lago nel parco.

Per dichiarare tutto il parco monumento naturale era necessario un atto formale della giunta regionale che lo istituisse includendo le aree perimetrali, cioè circa il 40% dell’area. A lungo il Forum ha fatto pressione perché questo atto venisse redatto e quando Zingaretti si dimise dalla carica senza firmarlo la campagna mediatica cominciò a crescere così pure come la brutta sensazione di essere state prese in giro.

Solo in questi giorni, osservando con sconcerto le ruspe agire, la verità è venuta a galla. Nel suo comunicato il Forum scrive  «Come si legge su un cartello affisso dalla proprietà sui cancelli dell’ex fabbrica, l’11 novembre scorso è stato rilasciato il permesso a costruire. Una decisione che è stata presa mentre attivisti e abitanti dell’area sedevano al tavolo tecnico-politico con la Regione Lazio per l’ampliamento delle tutele naturalistiche proprio nella zona dove sorgono i ruderi, che saranno oggetto dei lavori». Inganno e beffa quindi, a discapito di chi ha lottato per anni per riavere quel pezzo di terra, boccata di ossigeno fondamentale per un quartiere come il Prenestino.

Durante la conferenza stampa di denuncia il Forum ha dichiarato di aver presentato tramite i suoi legali una diffida alla Regione Lazio, intimando la firma definitiva al decreto per l’ampliamento del Monumento Naturale del Lago ex Snia, bloccato senza alcuna motivazione scientifica da parte della direzione regionale Ambiente. Nel corso della conferenza stampa è stata anche presentata una nuova relazione tecnica che attesta la presenza di habitat e processi di rinaturazione in atto proprio nell’area dei ruderi.

«Abbiamo sempre pensato che di fronte a una scelta di tutela ambientale dell’unico lago naturale di Roma, la città fosse a un bivio mentre oggi sappiamo che le forze di centrosinistra, Pd in primis, che governano Regione e Comune hanno scelto gli interessi privati della rendita sacrificando quelli collettivi», afferma il Forum.

Il comune ha risposto alle proteste con un comunicato in cui afferma che il permesso di costruire riguarda solo la ristrutturazione di edifici della fabbrica, e non nuovi permessi, e che l’uso produttivo è l’unico possibile per quelle aree, perché non bonificate.

Sono affermazioni che il lavoro militante e tecnico scientifico portato avanti negli anni dalle componenti del Forum smentisce con prove alla mano. Inoltre sulla “bontà” dell’intervento del proprietario Pulcini sorgono moltissimi dubbi visto quanto una area del genere ormai conurbata al centro di Roma può essere appetibile anche (o forse ancora di più) per finalità produttivo-commerciali, come quelle dichiarate al comune.

L’amarezza è forte ma altrettanto lo è la determinazione non solo del Forum ma delle migliaia di persone che in questi anni hanno vissuto con piacere e con orgoglio il Parco del Lago.

Le mobilitazioni continueranno anche per tutto il mese di gennaio e la battaglia non si ferma certo qui.

Foto da pagina fb Lago Bullicante Ex Snia