ROMA

Buoni spesa, sabato manifestazione al Campidoglio: “Gestione tragica del Comune di Roma”

La crisi economica generata dalla pandemia da coronavirus ha messo in ginocchio migliaia di persone. I buoni spesa, il bonus affitti e gli ammortizzatori sociali non arrivano. E quella che si sta generando è una vera e propria emergenza sociale.

Sono migliaia le persone che non hanno avuto accesso ai buoni spesa. O perché il Comune di Roma non ha ancora evaso la richiesta, o perché la loro domanda è stata respinta. Con quali criteri? Non si sa.

 

Il coronavirus non ha scatenato solo una pandemia globale, ma una vera e propria emergenza sociale: in molti hanno perso il lavoro e non sanno non solo come pagare gli affitti, ma come mettere insieme il pranzo con la cena.

 

Proprio per questo motivo sabato 23 maggio si terrà una manifestazione in piazza del Campidoglio: l’appuntamento, lanciato dai volontari e dalle volontarie della distribuzione alimentare, è stato colto da decine di associazioni, movimenti, centri sociali e Ong.

Da quella rete solidale che durante la pandemia si è attivata per aiutare chi questa crisi non riesce ad affrontarla da solo. Da tutti quelli che hanno sopperito all’assenza delle istituzioni. “Non vogliamo che questa crisi economica e sociale sia pagata come sempre dalle fasce più deboli – si legge nel comunicato di lancio della manifestazione – Pretendiamo che le istituzioni a qualsiasi livello introducano risposte veloci ed efficaci per non lasciare indietro nessuno.

 

 

“La gestione da parte del Comune di Roma sull’erogazione dei buoni spesa è tragica – continua il comunicato – Si tratta di una misura insufficiente che da decreto sarebbe dovuta arrivare settimane fa e che sarebbe servita a tamponare temporaneamente un bisogno primario: il cibo. Ad oggi il Campidoglio ne ha consegnati una minima parte con criteri che ci sfuggono totalmente, ci siamo trovati a dover sopperire alle mancanze istituzionali fatte di continui ritardi ingiustificabili e bugie a mezzo stampa. Ci siamo presi carico dei nostri quartieri, in piena pandemia abbiamo dovuto portare il cibo a migliaia e migliaia di persone senza avere alcuna sponda istituzionale. Lo Stato non può delegare a noi le sue funzioni, il nostro ruolo in una società sana non è quello di sostituirci al welfare ma di affiancarlo per dare a tutte e tutti una possibilità di riscatto o di miglioramento”.

 

Non solo buoni spesa: anche il bonus affitto rischia di diventare un problema. I ticket sono in ritardo, e questo significa solo una cosa in una città come Roma: sfratti.

 

Questo, unito al fatto che gli ammortizzatori sociali previsti dal Governo Conte stanno incontrando gli stessi identici problemi di lentezza nell’erogazione, rischia di scatenare un ulteriore dramma sociale. “La dialettica politica verte sugli aiuti alle grandi aziende e dimentica completamente le fasce della popolazione che si sono trovate impoverite dall’oggi al domani. Questa situazione è una polveriera pronta a far esplodere le tensioni sociali”.