DIRITTI

100.000 in piazza a Milano: nessuna persona è illegale

Oltre 100.000 persone sono scese in piazza oggi a Milano contro le leggi che producono clandestinità e per una città accogliente, in uno dei cortei più grandi nella città degli ultimi anni.
Da Roma a Milano: no one is illegal!

Una piazza piena di idee e di energia ma anche di contraddizioni. Una risposta puntuale prima di tutto al clima di odio e xenofobia montato ad arte dai Salvini e dai Di Maio, alle retate e alle persecuzioni contro i migranti a Milano e non solo.

Un corteo meticcio, che ha visto la partecipazione di numerose comunità migranti, uomini e donne che vivono nei centri d’accoglienza, ragazzi e ragazze che animano progetti autogestiti di sport, solidarietà e mutualismo. E proprio la presenza migrante ha scompaginato le liturgie ed è stata la vera novità sociale del corteo. Lo spezzone che ha risposto all’appello “No One Is Illegal”, composto da realtà sociali e di base, dal mondo dell’associazionismo etc…, ha portato con forza l’opposizione alla legge Minniti-Orlando in tema di sicurezza e migrazione. Duramente contestati gli amministratori del Pd, sottoposti ad un escrache rumoroso e comunicativo. Nessuna passerella, dunque per Sala e gli altri esponenti del pd che sfilano scortati.


Un assedio continuato anche sotto il palco, in cui è intervenuto anche il presidente del senato Grasso. Allontanata dalla manifestazione la vicesindaca Rozza, in prima fila per sostenere retate e politiche securitarie: non si può parlare di accoglienza e dall’altra approvare provvedimenti degni della peggiore destra, che generano sfruttamento ed esclusione sociale, in una perenne dicotomia tra migranti “regolari” e “irregolari”.

Intervista a Davide, della piattaforma “No one is illegal”: «perché abbiamo partecipato al corteo e perché abbiamo contestato gli esponenti del Partito Democratico».

Alcune foto della giornata

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