PRECARIETÀ

“Giovani e Ricchi” in onda su Rai2: noi vi odiamo

Ieri sera è andato in onda per la prima volta su Rai2 “Giovani e Ricchi”, un nuovo reality che ostenta la ricchezza. Il programma vede infatti la partecipazione di ragazzi che amano ostentare la loro ricchezza e la loro potenza sociale. Riceviamo e pubblichiamo un contributo su questo nuovo programma.

“Giovani e Ricchi” è andato ieri in onda su Rai 2 in seconda serata. Il format racconta le vite di ragazzi chiamati con un eufemismo “benestanti”. In realtà sono ricchi da fare schifo, almeno a paragone delle esistenze della stragrande maggioranza dei loro coetanei. I ragazzi e le ragazze che si narrano davanti alla telecamera sono stati scelti in base ai follower su Instagram, il social network di foto sul quale amano raccontare la loro vita da nababbi. Vacanze esclusive, macchine sportive, lusso, cuochi a domicilio che preparano il cibo anche al cagnolino.

È sacrosanto chiedersi come sia possibile che un programma del genere sia stato prodotto dalla televisione pubblica. Evidentemente questo è il genere d’investimento che quei geniacci di viale Mazzini hanno pensato più proficuo e innovativo: inseguire i format dei canali privati d’oltreoceano, invece d’investire in produzioni di alto profilo magari da esportare. Ma il dubbio che non ti abbandona finita la visione del programma è semplicemente: qual è il messaggio? Poi ci pensi, metti in fila le battute ed è semplice: dovete essere invidiosi delle loro vite e sentirvi colpevoli della vostra povertà.

Mentre sponsorizzano la loro immagine trasformandola in un formidabile capitale, i rampolli di padroni e padroncini sciorinano con nonchalance tutta la loro arroganza. Loro non ne hanno dubbi: sarebbero dove sono ora anche se non fossero per diritto di nascita, sarebbe solo più faticoso. La colpa è vostra povery se non vi potete permettere di spendere 10.000 euro al giorno, di non porre freno ai vostri bisogni. La trasmissione mostra un mondo chiuso a cui si accede solo con la carta oro. Noi possiamo solo grattare alla porta e sgraffignare le briciole.

“Giovani e Ricchi” potrebbe essere un’ottima palestra per coltivare l’odio di classe o più semplicemente un documento dell’urgenza della redistribuzione della ricchezza. Per arrivare a dire che noi vi odiamo, noi che arricchiamo i vostri genitori che finanziano il vostro conto fiduciario. Vi odiamo e stiamo venendo a togliervi tutto secondo l’adagio ad ognuno secondo le sue necessità e possibilità. Non proveremo invidia per i vostri beni, ma pena per voi. Non vi aduleremo ma ricopriremo di uova, pomodori e ortaggi. Assedieremo fino ad espugnarli i vostri resort per dare una casa a chi non ce l’ha.