DIRITTI

Assalto neofascista al Csa Dordoni di Cremona

Attorno alle 18 del 18 gennaio un gruppo di cinquanta fascisti di Casapound ha assaltato il Csa Dordoni di Cremona. Un compagno è ricoverato in prognosi riservata. Gli aggiornamenti del 19/01 da Radio Onda d’Urto:

Ore 9,30: in collegamento dall’Ospedale di Cremona Michele del c.s. Dordoni che ci aggiorna sulle condizioni di Emilio. Un quadro clinico definito ancora molto grave, mentre da Cremona arriva l’appello per una mobilitazione nazionale antifascista, da tenersi sabato 24 Gennaio. Alle h.11 di questa mattina si svolgerà una nuova assemblea al c.s. Dordoni. La corrispondenza di Michele Ascolta o scarica

ORE 7.00: Oltre 300 compagne e compagni, nell’assemblea tenutasi stanotte al csa Dordoni di Cremona, ha lanciato una manifestazione antifascista nazionale per sabato 24 gennaio proprio a Cremona.

AGGIORNAMENTO ORE 1.30 – – Emergono altri particolari dalle parole dei compagni e delle compagne presenti al csa Dordoni di Cremona, meno di una decina, durante l’aggressione fascista.

L’attacco è stato premeditato a freddo: davanti al Dordoni sono arrivati prima una decina di fascisti, alla risposta dei compagni ne sono sbucati un’altra quarantina dalla via laterale al csa di Cremona. Durante l’aggressione Emilio, compagno storico cremonese, è stato colpito più volte alla testa e ora si trova all’ospedale, in coma, con una grave emorragia cerebrale e in pericolo di vita. La polizia, arrivata sul posto assieme all’ambulanza, si è limitata a identificare i fascisti (tra cui esponenti locali di CasaPound e altri provenienti da fuori, almeno da Parma e Brescia) per poi rilasciarli poco dopo e, per garantirgli la fuga in tutta tranquillità, ha caricato i compagni del Dordoni che nonostante l’inferiorità numerica difendevano lo spazio.

Il racconto dei fatti da parte degli attivisti del Csa Dordoni, reso pubblico sui social network.

Poche ore fa (verso le 18, ndR) sessanta fascisti di CasaPound cremonesi con il supporto di squadristi provenienti da fuori hanno assaltato il Centro Sociale Dordoni e durante gli scontri per difendere lo spazio un compagno è stato colpito a sprangate in testa e attualmente è in coma in gravissime condizioni.

Successivamente si è verificata anche una carica di alleggerimento della celere sui compagni in presidio fuori dal centro sociale per permettere ai fascisti di andarsene indisturbati.

Ulteriori aggiornamenti su:

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