COMMONS

What’s copyright?


Dal 31 marzo è stato reso operativo per la rete, il regolamento sul copyright licenziato dall’AgCom’: previste procedure di enforcement e applicazioni restrittive per chi continuerà a “violare” su internet il diritto d’autore .

“…Tessi, tessitore del vento…” (James Joyce – Ulisse).

E’ stato detto che la poesia viva, quella che dà vita a tutto ciò che tocca, è di tutti i tempi e di tutti i paesi, e per questo il poeta più moderno di tutti i tempi è Omero. I poemi omerici nacquero in una cultura orale, in una società che non conosceva la scrittura. Esistevano le cosiddette “formule”, ossia gruppi di due o più parole, talvolta svariati versi, che si ripetevano in numerosi punti dei poemi omerici, immutati o con minime variazioni per adeguarsi al racconto e alla metrica. Le formule facilitavano ai rapsodi la memorizzazione di lunghi poemi. Essi, infatti non imparavano i poemi a memoria, ma erano in grado di ripeterli, ogni volta con poche variazioni cucendo insieme la varie formule.

Questo sistema non poteva essere il risultato della composizione puramente orale da parte di un singolo autore, ma era venuto formandosi col passare dei secoli e con il contributo di un numero indefinito di anonimi rapsodi. Secondo la teoria di Milman Parry i poemi omerici sono il prodotto della cultura di tutto un popolo e non avrebbero dunque un autore preciso… Dalla notte dei tempi, i racconti, le storie, i saperi, le nozioni sono state costantemente ripetute, diffuse, da generazione in generazione, per evitare la loro perdita.

Il capitalismo disturba la trasmissione delle storie e dei saperi. In nome dell’eterno presente della produzione e del consumo, seguendo la logica della proprietà privata e dell’esclusione: questa cosa è mia e nessuno vi si può avvicinare, a meno che non la comperi al prezzo che detta il mercato.

“Viviamo un nuovo incendio della biblioteca di Alessandria, silenzioso e invisibile. I nastri si graffiano e smagnetizzano, le pellicole sbiadiscono, le memorie elettroniche si deteriorano, la carta si sbriciola”. (Wu Ming)

Gli amanuensi copiavano manualmente libri su libri. Un processo naturale, così come le informazioni genetiche contenute nel DNA vengono trascritte enzimaticamente nella molecola complementare di RNA da quando esistono le forme di vita sulla Terra. Continuando a raccontare, tutto rimane in movimento e ci si protende oltre l’eterno presente. Omnia sunt communia: tutte le cose sono comuni. E, quindi…come si fa a imbrigliare un’idea, a impadronirsene, a proclamarsene proprietari indiscussi, quando la produzione immateriale è frutto di un lavoro comune continuo, che dà luogo ad una costante e inarrestabile narrazione collettiva? Il copyright è solo uno dei tasselli che riempie il grande puzzle che ingloba l’universo mondo capitalistico.

E’ la logica dell’esclusione e dell’espropriazione: recintare un campo per estrarre una rendita, un profitto e imporre un dazio sulla pelle degli individui. Terra, brevetti,libri,software,musica,immagini,video,film…Ogni cosa, perché, si sa, il mercato ha le sue regole e la concorrenza è sempre spietata. Sacrifici, tagli,politiche, d’austerity,spread,precarietà,forconi,caste, BeppiGrilli,MatteiRenzi,crisi,BCE,è l’Europa che ce lo chiede…Quanti tags che navigano nell’infosfera, quanti termini recitati a memoria in tv e stampati in grassetto sui quotidiani, che sorvolano e che colpiscono come accette le nostre teste, mentre cerchiamo di portarle in piazza e utilizzarle (le nostre teste) nei luoghi che attraversiamo quotidianamente dalle scuole, alle università, ai posti di lavoro, dalle città, agli spazi sociali e autogestiti, alle strade del mondo!

Sacrifici. In un contesto in cui la crisi economica e finanziaria è solo un pretesto per attuare al meglio il piano scellerato dell’élite finanziaria del regime neoliberista.

Licenziare, tagliare, speculare, dismettere, abbandonare: il mantra.

Sacrifici. Cosa vuol dire essere giovani in Italia, in Europa, nel mondo oggi? Senza commisurarsi con chi prima dei 30 anni aveva conquistato imperi, inciso dischi rivoluzionari, scritto opere immortali, organizzato e combattuto in rivolte epiche…

Bamboccioni, sfigati, choosy, non vogliono fare i lavori umili. Oggi le nuove forme di sfruttamento e gli attacchi ai diritti e alle conquiste sociali cambiano di nome e di volto giorno dopo giorno. Si chiamino Sacconi, Gelmini, Marchionne, Fornero, Profumo, Carrozza, Letta, Napolitano, Alfano, Cancellieri, Renzi,… Rovesciare il presente. Riappropriarsi di ciò che è nostro,sperimentare, reinventare, costruire una nuova narrazione collettiva mondiale.

“…Tessi, tessitore del vento…”