MONDO

Turchia, il voto amministrativo è contro Erdoğan

Sconfitta per l’Akp ad Ankara, Smirne, Adana e Antalya. L’est vota in massa l’Hdp. Testa a testa a Istanbul. Morti nei seggi e denunce di brogli

Secondo le ultime notizie il partito di Erdoğan, l’AKP, ha perso le elezioni municipali non solo a Smirne, come di tradizione, ma anche ad Adana e Antalya nel sud della Turchia. Ma i dati più clamorosi sono la netta vittoria del candidato repubblicano del CHP ad Ankara e quella di stretta misura a Istanbul – entrambe contestate pretestuosamente dal Premier ed entrambe dovute alla desistenza del partito curdo HDP, che a sua volta ha stravinto a Diyarbakir e riconquistato nel sud-est Van, Mardin, Batman, Hakkari, Siirt e decine di altri comuni i cui amministratori erano stati arrestati o destituiti sotto l’accusa di terrorismo. A Tunceli-Dersim, capoluogo dell’omonima provincia nell’est alevita, ha vinto addirittura un comunista dichiarato, Mehmet Fatih Macoglu.

La disfatta di Erdoğan dipende in parte dalla crisi, che ha deluso quanti avevano accettato repressione e autoritarismo nell’illusione di una stabilizzazione economica, in parte della resistenza curda che ha bloccato i progetti di espansione in Rojava e tenuto duro nelle province anatoliche. Si apre così una fase nuova in cui si profila il declino del Sultano, sebbene gran parte delle forze di opposizione siano ben poco radicali nel contrastare la repressione anti-curda e le sue ambizioni geopolitiche.