Studenti e precari prendono casa!

Questa mattina tre appartamenti sfitti dell’Inps sono stati assegnati dal basso in IV municipio

Stamattina, nel quartiere Nuovo Salario, abbiamo assegnato dal basso tre appartamenti vuoti dell’Inps a precari, disoccupati, studenti e famiglie monoreddito. Proseguiamo in questo modo la campagna per l’utilizzo sociale degli immobili vuoti degli enti, per conquistare una sanatoria generalizzata che preveda l’acquisto a prezzi calmierati o la possibilità di un affitto sociale proporzionale al reddito degli inquilini: il 10% può bastare!

La crisi economica ha reso ancor più drammatica l’emergenza abitativa nella nostra città. In assenza di una vera politica pubblica per la casa, si ingrossa sempre più quel mondo di precarie e precari troppo poveri per il mercato immobiliare privato, che vede migliaia di famiglie e singoli ostaggio di pignoramenti e cartelle esattoriali. Se da una parte governo ed enti locali azzerano gli investimenti pubblici, dall’altra gli enti abbandonano la loro funzione sociale, dismettendo il patrimonio, agevolando la rendita immobiliare a scapito di una sempre più crescente fetta sociale dei “non garantiti”.

I dati dell’Eurispes parlano di oltre 200 mila appartamenti vuoti nella capitale. Un regalo alla speculazione e alle lobby partitiche che continuano a ingrassare alle spalle dei cittadini costretti a pagare mutui o affitti impossibili. Negli ultimi 15 anni la capitale, nonostante lo stallo dell’indice demografico, ha visto il boom dell’edilizia privata legata ai soliti noti; un modello di sviluppo che ha saccheggiato pezzi dell’agro romano e distrutto il territorio, senza soddisfare il diritto alla casa.

Il 14 novembre scorso lo sciopero generale europeo ha dimostrato che esiste una generazione stanca di pagare la crisi, pronta a riconquistare un presente fuori dalla miseria dell’austerità imposta da banche, corporation e poteri finanziari. Dalla Spagna alla Grecia, dal Portogallo all’Italia e in tutto il continente, milioni di studenti, lavoratrici e disoccupati sono scesi in strada per costruire un’Europa sociale, fatta di diritti, welfare, formazione, reddito, accesso ai servizi, diritto alla casa.

Per resistere alla crisi e immaginare nuove forme di welfare e di autogoverno territoriale ci siamo organizzati nel Comitato degli inquilini “senza titolo” del Municipio IV, che vede insieme giovani e anziani, single e famiglie, studenti e lavoratori, nativi e migranti, che si battono insieme contro gli sfratti e per una sanatoria generalizzata.

VENERDì 7 DICEMBRE c/o Centro sociale autogestito Astra19, via Capraia 19, Tufello

Ore 19 ASSEMBLEA PUBBLICA DEL COMITATO ore 20,30 CENA SOCIALE a sostegno delle spese legali

COMITATO DEGLI INQUILINI SENZA TITOLO DEL IV MUNICIPIO