OPINIONI

Perché l’8 dicembre saremo in piazza a Torino

La lettera di una ragazza del «Comitato giovani No Tav» che invita a partecipare alla manifestazione dell’8 dicembre

L’8 dicembre saremo in piazza a Torino per ribadire che il Tav è un’opera inutile e dannosa, uno spreco di denaro pubblico con cui si potrebbero mettere in sicurezza le scuole che cadono a pezzi, potenziare i trasporti già esistenti sicuramente sono più utili per i cittadini di un treno che trasporterà solamente merci.

L’8 dicembre saremo in piazza a Torino perché ci sembra impossibile che i nostri territori e le nostre montagne si sgretolino ogni volta che piove o che i ponti delle autostrade su cui passiamo ogni giorno possano crollare da un momento all’altro.

L’8 dicembre saremo in piazza perché ci sono persone che rischiano di morire sulle nostre montagne, nella speranza di attraversare una linea immaginaria con cui qualcuno ha deciso di tracciare un confine.

L’8 dicembre saremo a Torino per dire che vogliamo più lavoro per tutti e tutte ma che vogliamo investire in uno sviluppo etico e sostenibile: lo sappiamo da tempo, c’è lavoro e lavoro.

L’8 dicembre ci saremo perché ci siamo da trent’anni e la lotta, quella vera, non è un passatempo della domenica.

L’8 dicembre vi aspettiamo in piazza statuto a Torino alle ore 14 e per chiunque non possa essere con noi fisicamente, mobilitatevi sui vostri territori, facciamo diventare l’8 dicembre la giornata contro le opere inutili e imposte.

Fermarlo è possibile, fermarlo tocca a noi.