Occupato l’ospedale CTO Andrea Alesini

Arriva la notizia della chiusura e i lavoratori occupano la struttura, martedì manifestazione di protesta

da coreonline.it

Il Centro Traumatologico Ospedaliero Andrea Alesini è da ieri sera occupato. L’azione, resa pubblica stamane, è l’estremo atto di una mobilitazione che coinvolge ‘tutte le categorie ospedaliere, che garantiscono l’assistenza ma si astengono da tutte le attività complementari e non in dispensabili come quelle formative.’ Lo comunica in una nota Andrea Catarci, presidente del municipio XI.

I presenti assicurano che l’azione andrà avanti ad oltranza fino al ritiro del decreto Bondi, e lanciano l’appuntamento per martedì 11 dicembre dalle 9,30 aprtecipare tutti al corteo che partirà proprio dal Cto per terminare alla Regione.

“Quello odierno è un forte segnale di opposizione all’operazione di smantellamento della sanità pubblica, con la chiusura di sei ospedali romani compreso lo stesso cto. E’ l’evidente dimostrazione del fatto che il commissario governativo Bondi non avrà vita facile nel suo programmato massacro sociale. E’ l’inizio di un percorso di difesa del quartiere e dei lavoratori che, passando per il corteo di martedì 11 dicembre, terminerà solo quando sarà ritirato l’insostenibile decreto voluto dal governo Monti”, continua Catarci.

Proprio negli scorsi giorni il commissario straordinario per la sanità del Lazio, Enrico Bondi, aveva reso noti gli strumenti varati per far fronte al deficit di 900 milioni di euro della Regione: tagliare fino a 1000 posti letto e convertire il Cto, il Forlanini, l’Eastman e l’Oftalmico in centri per malati cronici (Rsa), poliambulatori, hospice per malati terminali e potenziare l’assistenza domiciliare.

Una notizia che non poteva lasciare indifferente il personale di questi luoghi di cura e di lavoro; per questo da stanotte primari, medici, assistenti e personale di servizio, un centinaio di perosne in tutto, si alternano nel sit in che ha luogo nella struttura.

“L’assemblea permanente del CTO ha deciso di occupare l’ospedale e il quartiere si sta stringendo intorno al personale in mobilitazione. All’entrata, al gazebo con lo striscione CTO OCCUPATO ed accanto ad un altro molto eloquente con su scritto PER COLPA DI MONTI E BONDI, DIVENTEREMO TUTTI VAGABONDI, è un via vai di persone che portano ogni sorta di sostegno, da qualche parola a cibi e bevande. Anche l’Associazione Brigata Garbatella della Protezione Civile si è messa a disposizione ed ha portato coperte e qualche sacco a pelo per combattere il freddo della notte.” – conclude Andrea Catarci, nel comunicato stampa diffuso poche ore fa.