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Occupati gli uffici dell’Adisu di Roma

#15O: invasi gli uffici dell’Adisu a Roma contro la carenza di fondi e strutture, le logiche meritocratiche e le mancate assegnazioni di borse e case. “Contro il ricatto del debito borse e alloggi per tutti!”[…]

Oggi, 15 ottobre, molti studenti e studentesse de La Sapienza hanno occupato la sede regionale dell’Ente per il Diritto allo Studio Laziodisu, in coincidenza con la giornata internazionale contro il debito. L’occupazione, temporanea, ”ha voluto denunciare ancora una volta le politiche irresponsabili di un ente che invece di tutelare le reali esigenze degli studenti, legittima la speculazione edilizia in questa città, nega i diritti basilari a tutta quella componente studentesca definita idonea non vincitrice di posti alloggio e di borse di studio”, come si legge sul volantino distribuito all’interno degli uffici.

Dopo qualche decina di minuti l’azione mattutina è proseguita per le vie della città universitaria con un breve corteo interno.

“Attraverso il ricatto del debito, agitando la spauracchio della crisi economica, i fondi per il diritto allo studio diminuiscono vertiginosamente determinando una situazione drammatica che vede degli oltre 80000 studenti fuori sede, circa il 40% degli iscritti alle tre università romane, soltanto un migliaio accedere ai posti alloggio in studentati fatiscenti e collocati, spesso, in zone periferiche prive di collegamenti. Pretendiamo che tutti gli studenti aventi diritto possano accedere a tutti quei servizi che le nostre università dovrebbero fornire, azzerando i finanziamenti alle scuole d’eccellenza, moltiplicando le borse di studio da una parte e i posti alloggio dall’altra, recuperando, ad esempio, gli edfici pubblici dismessi e cancellando una volta per tutte la figura dello studente idoneo non vincitore, aberrante prodotto dell’università del debito.”