ROMA

Non c’è due senza tre: fallita la marcia di Forza Nuova a San Lorenzo

Non c’è due senza tre, così Forza Nuova questa mattina, violando non a caso il silenzio elettorale, ha provato per la terza volta ad affacciarsi nel quartiere di San Lorenzo.

Questa volta la scusa per presentarsi in quartiere è stata la commemorazione di Desirée Mariottini, la ragazza di 16 anni vittima di uno stupro collettivo e morta di overdose in una baracca di via dei Lucani lo scorso ottobre.

Peccato che dalle prime luci del giorno centinaia di persone si siano date appuntamento a Largo Talamo, proprio alla fine della via in cui è stata ritrovata Desirée, per dare vita a un presidio solidale, antifascista e transfemminista, convocato da Non Una Di Meno, dalla Libera Repubblica di San Lorenzo e da tutti gli spazi sociali e le associazioni del quartiere e dalle reti antifasciste e antirazziste di Roma.

Non c’è due senza tre, come sono le volte che Forza Nuova non riesce ad arrivare a San Lorenzo, complice un patetico tentativo fallito di Roberto Fiore di deporre un fiore sul cancello “memoriale” di Desirée in Via dei Lucani. Il candidato alle europee Roberto Fiore è stato infatti fermato dalla Digos e accompagnato in Questura per “controlli”, mentre i suoi militanti intimoriti dal folto e determinato presidio non si sono neanche visti.

La giornata di oggi ci riconsegna l’immagine di un quartiere che resiste e ribalta con forza le strumentalizzazioni razziste e fasciste di Forza Nuova e amici sul corpo delle donne.

«Nessuna propaganda sui nostri corpi»m urlano le attiviste di Non Una Di Meno ribadendo ancora una volta la loro totale opposizione all’ipocrita paternalismo di Forza Nuova che vorrebbe difendere la donna italica da una presunta invasione straniera.

«La nostra sicurezza è la solidarietà» e «gli unici stranieri i fascisti nei quartieri» – aggiungono i tanti interventi degli abitanti di San Lorenzo presenti al presidio di stamattina.

Come espresso nelle tante giornate di mobilitazione antifascista delle ultime settimane, passando per Torre Maura, CasalBruciato e La Sapienza, anche oggi le tante esperienze di solidarietà della città hanno ribadito che «Non ce sta bene che no» che in questo paese il fascismo sia considerato un’opinione.

La giornata di oggi continua con le tante attività rivolte al quartiere negli spazi di Communia.