La nostra è una lotta comune

Spazi sociali a sostegno dell’Ex Colorificio dalla tre giorni su proprietà e benicomuni di Pisa.

Siamo quelle donne e quegli uomini che legittimamente hanno occupato spazi, privati e pubblici, lasciati all’abbandono o alla speculazione, mettendoli a valore in tempi di crisi. Meno di una settimana fa l’Ex-Colorificio Liberato di Pisa ci ha ospitato per una tre giorni di dibattiti. Il meeting che abbiamo condiviso con gli occupanti e le occupanti dell’Ex-Colorificio non è stato solo un momento di solidarietà ma un esperimento – riuscito – di condivisione, di messa a comune di una prospettiva di ricostruzione della società dal basso.

Per questo sarebbe poco dire che siamo solidali a chi a Pisa ha occupato quell’enorme spazio dismesso trasformandolo in un polo di produzione indipendente, servizi autogestiti ed esercizio democratico, ma che oggi si ritrova un ingiusto sequestro giudiziario come risposta al proprio lavoro. Ci sentiamo piuttosto di dire che la loro mobilitazione è la nostra, come nostro è il loro assalto alla proprietà parassitaria. Di fronte al fallimento di un modello di sviluppo imposto dall’alto, riteniamo necessario l’affermazione di un altro costruito dal basso, a partire dal recupero da parte delle comunità di tutte le risorse sprecate sia dagli attori del mercato che dalle istituzioni pubbliche. Col nostro attivismo sottrarremo beni all’accumulo predatorio per costituirli come comuni, a disposizione ed usufrutto libero delle collettività. Inoltre crediamo fermamente che la democrazia nasca laddove si violi un provvedimento legale quando esso si verifichi illegittimo per la popolazione di un territorio. La partecipazione cittadina che abbiamo visto nelle tre giornate assembleari trascorse a Pisa ci dicono che gli abitanti di quella città percepiscono come tale il sequestro dell’Ex-Colorificio Liberato. Non lasceremo “sigillare” le nostre vite e la nostra libertà, oggi a Pisa e domani in tutta la penisola italiana. Se il sequestro dovesse avvenire sarà una questione di tutti e in tanti costruiremo una grande mobilitazione per i beni comuni.

Scup (Roma), Sans Papiers(Roma), Mezzocannone Occupato (Napoli), Labas Occupato (Bologna), Nuovo Cinema Palazzo, OfficineZero (Roma), Teatro Valle Occupato (Roma), Zona Ventidue (San Vito Chietino), LA Talpa e L’orologio (Imperia), csoa Zapata (Genova).