La Corte d’Appello di Roma dice si a Madrid

Continuiamo la mobilitazione contro l’estradizione di Lander Fernandez in Spagna

Abbiamo appreso ieri che la Sez. IV della Corte d’Appello di Roma ha emesso la sentenza riguardo al procedimento di estradizione a carico di Lander Fernandez.

La Corte ha espresso parere favorevole all’estradizione, negando contestualmente la sospensione delle misure restrittive che da oltre 7 mesi costringono Lander ai domiciliari.

Dobbiamo ancora entrare in possesso delle motivazioni della sentenza, eppure possiamo sin da ora evidenziare il comportamento della Corte d’Appello. Una condotta vigliacca e lassista, che decide sulla vita di un cittadino europeo senza prendere in considerazione le molteplici denunce ed iniziative relative al suo caso:

1. abbiamo già denunciato e messo agli atti come il procedimento a carico di Lander prenda il via da una dichiarazione estorta sotto tortura al suo coimputato Aingeru Cardano;

2. abbiamo già denunciato come tale episodio di tortura sia stato raccolto dal relatore dell’Onu Theo Van Boven;

3. si è mobilitata l’opinione pubblica attraverso molteplici iniziative e prese di parola di intellettuali e deputati della Repubblica contro la possibilità dell’estradizione.

Tutto questo non ha interessato alla Corte d’Appello di Roma che, emanando tale sentenza, riconosce pari dignità all’Audiencia Nacional di Madrid: un mostro giuridico, un tribunale speciale al di fuori di ogni norma europea.

Nell’Europa delle banche e dell’austerità, si consuma una nuova ingiustizia e ancora una volta gli interessi diplomatici di due stati calpestano i diritti delle persone .

Ma la lotta per sottrarre Lander al destino che lo aspetterebbe a Madrid continua.

La palla ora passa alla Cassazione, dove gli avvocati impugneranno la sentenza. Continua la battaglia processuale come continua la mobilitazione: Lander non deve essere estradato. Per questo vi invitiamo a partecipare ed animare i prossimi appuntamenti del comitato uncasobascoaroma.noblogs.org.

Lander libero! Lander askatu!