ROMA

#ilcementodiAlemanno: il futuro dell’ex Fiera di Roma

Alla fine della Fiera, ancora residenze private.

Roma. Da qualche settimana la “manovra urbanistica” di Alemanno, le 64 delibere all’ordine del giorno di ogni seduta del Consiglio Comunale sono state presentate da Dinamo press nell’inchiesta “Che tempo che fa” e seguite, puntualmente, andando a vedere e “ misurare” la distanza tra la colata di cemento che il sindaco vorrebbe ancora spalmare nella città e i desideri e i progetti agitati dai conflitti che quelli stessi territori attraversano.

Uno dei luoghi dove più forte è l’opposizione al cemento di Alemanno è sulla “ nuova “ destinazione prevista per l’area, sulla Cristoforo Colombo, sede della ex Fiera di Roma.

A passarci davanti è difficile pensare che, dietro quei muri ammalorati sulla Cristoforo Colombo, fino a qualche anno fa si svolgeva la Fiera Campionaria di Roma. Anche se negli ultimi anni era diventata, per tipologia di quanto esposto, non molto diversa dalle mostre estive lungo le banchine del Tevere, per molto tempo nel mese di giugno, almeno negli anni 60 e 70, la Fiera era un’evento cittadino che raccoglieva migliaia di visitatori dizione dopo edizione.

Era possibile infatti vedere e conoscere quanto veniva prodotto nella nostra città e nella nostra regione. Gli esiti ed i prodotti di quella, allora, miriade di piccoli e piccolissimi insediamenti che costituivano il nerbo produttivo del nostro territorio . Quello che veniva prodotto “ oltre” quello che usciva fuori dalla più grande attività imprenditoriale cittadine e regionale rappresentata dall’edilizia.

Per un crudele paradosso l’edilizia, grazie ad Alemanno (che in realtà completa un progetto nato con Veltroni) da esclusa, allora, da quei recinti, torna a farla da padrona. Un ‘edilizia decisa, se la delibera sarà approvata così come è stata pensata dall’Amministrazione Comunale, a non fare però prigionieri visto che Alemanno testualmente ha dichiarato , contestualmente all’approvazione delle linee guida per la trasformazione dei 12,7666 metri quadri, di voler far spuntar fuori da quei recinti “ un quartiere residenziale di pregio”.

Una delibera costruita per entrare a gamba tesa su quanto in questi ultimi sei anni- da quando la Fiera è stata trasferita in un’area tangente l l’autostrada per l’aeroporto e il Tevere – è stato pensato dai cittadini dell’XI Municipio. Un progetto che, partecipato dalle molte realtà sociali e politiche presenti nel territorio, chiedeva di realizzare un pacchetto di uffici e servizi pubblici per 120 mila metri cubi.

La delibera, al contrario, punta a far cassa prevedendo la vendita ai privati di 294 mila metri cubi di residenze che impegnando per almeno il 65% questa cubatura chiariranno il significato che Alemanno da alla parola “ pregio” : inzeppare di cemento il territorio centrale della città. Ancora case che non servono al posto di riscattare quella zona, carente di servizi, fornendola di una dotazione appropriata.

Un progetto, quello rappresentato dalla comunità territoriale del Municipio XI, che sarebbe stato possibile attuare facilmente visto che del suolo è proprietà Investimenti spa, una società a prevalenza pubblica costituita da: Camera di Commercio di Roma (58%), Comune di Roma (21%), Regione Lazio (9%). E’ la stessa società che ha investito nella Nuova Fiera e che proprio dal nuovo insediamento sembra subire sia qualche “ passività” di troppo per la gravosità della gestione. che vedere, come riportato quest’estate dalla stampa, i propri padiglioni affetti dal fenomeno di subsidenza, ovvero subire il lento e progressivo abbassamento verticale del pavimento di quei manufatti.

Non sembra finire qui dato che: il troppo per i cittadini è risultato troppo poco per Alemanno che, ha deciso di ritirare questa delibera e puntare ad incrementare il tutto con un più 30% presentando il progetto secondo quanto “ normato” dal Piano Casa della Regione Lazio. Quel delizioso strumento urbanistico messo a punto dalla Governatrice Renata Polverini che fa iniziare ogni suo articolo con l’invitante norma: “ In deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici ed edilizi comunali vigenti o adottati .. sono consentiti cambi di destinazione d’uso a residenziale”.

Per questo la manifestazione cittadina convocata dai movimenti per l’abitare, l’associazionismo, il Municipio Xi contro la manovra urbanistica di Alemanno e i suoi mandanti di cemento, in programma sabato 16, ha scelto di partire da quel recinto di cemento lungo la Cristoforo Colombo.