ROMA

Giuristi a difesa del Corto Circuito

Il Centro Sociale Corto Circuito è minacciato di sgombero. Un appello di giuristi a difesa dello storico spazio sociale.
Mercoledì 10 febbraio, dalle 6 di mattina colazione resistente: dalle parole ai fatti.

Le notizie che si stanno diffondendo di una forte azione repressiva tesa a chiudere significative esperienze di aggregazione sociale e culturale nella città di Roma costituiscono una fonte di preoccupazione per chiunque abbia a cuore la vita democratica del paese. Le esperienze dei centri sociali e dell’associazionismo di base costituiscono un patrimonio di attivismo culturale ed anche di impegno politico che è servito negli anni a stimolare la sensibilità di migliaia di giovani. Queste realtà contribuiscono ormai da diversi decenni alla vita sociale della città e ne rappresentano una parte alla quale sarebbe sbagliato rinunciare. In particolare colpisce la vicenda del centro sociale Corto Circuito, nato ben 26 anni fa, più volte ristrutturato anche con contributi dell’amministrazione Comunale ed ora sottoposto ad ingiunzione di sgombero, senza alcuna considerazione per il valore delle tante attività ed iniziative che in questi anni sono state realizzate in quella struttura e delle tante che rischiano di essere interrotte.

Facciamo appello alle autorità cittadine, in questa complicata stagione della vita della città e in attesa della celebrazione delle elezioni democratiche per la nuova sindacatura, affinché mettano in atto tutte le azioni amministrative e di competenza utili a scongiurare la prosecuzione di queste azioni. La annosa vicenda del cattivo utilizzo del patrimonio immobiliare della città, alla quale ci auguriamo si riuscirà nella prossima amministrazione a dare una giusta soluzione, non può in alcun modo ricadere sull’associazionismo e sul mondo dei centri sociali, che non rientrano certo tra i soggetti che si sono indebitamente arricchiti ai danni dell’erario pubblico. A queste realtà andrà piuttosto data una certezza di futuro, all’interno di un sistema di regole condiviso che favorisca e promuova l’aggregazione dei giovani e l’utilizzo sociale del patrimonio comune.

Pietro Adami (Giuristi democratici)

Cesare Antetomaso (Giuristi democratici)

Gaetano Azzariti (professore diritto cost. La Sapienza)

Claudio De Fiores (professore diritto cost. Napoli)

Riccardo Faranda (giuslavorista, Forum Diritti Lavoro)

Gianni Ferrara (professore emerito diritto cost. La Sapienza)

Carlo Guglielmi (giuslavorista, Forum diritti Lavoro)

Arturo Salerni (giuslavorista, Forum diritti Lavoro)

Franco Russo (Forum Diritti Lavoro)

Luigi Ferrajoli (giurista e professore emerito di Filosofia del Diritto)

Marco lucentini (avv. Cassazionista)

Fabio Grimaldi (avv. Civilista)

Giovanni Russo Spena (Giurista)