ROMA

Il Forum del Parco di Aguzzano si confronta con le istituzioni

Il progetto per il polo museale didattico elaborato dal territorio è stato presentato alla Commissione Capitolina congiunta Cultura e Patrimonio. È il primo passo di un percorso partecipato per stabilire il futuro di Casale Alba1, mentre è ancora sotto minaccia quello di Casale Alba 2.

Il Forum per la Tutela del Parco di Aguzzano ha presentato il suo progetto del polo museale-didattico multifunzione da realizzare nel Casale Alba 1, nel corso dell’audizione convocata da una Commissione Capitolina congiunta Cultura e Patrimonio il 6 novembre scorso. Un passo in avanti nel percorso che da molti anni vede il Forum attivo nell’impedire che i Casali siano di fatto privatizzati destinandoli a funzioni non compatibili con quanto previsto dal Piano di Assetto del Parco.

Alla discussione erano presenti, oltre i componenti delle due commissioni, rappresentanti degli assessorati competenti, la presidente e alcuni consiglieri del Municipio, l’ente gestore del parco RomaNatura, la biblioteca Giovenale, la direzione di Biblioteche di Roma e il Museo di Casal De’ Pazzi. Il Forum ha messo in rilievo come il progetto che veniva presentato fosse il risultato di un lungo processo di partecipazione, animato da associazioni, comitati, abitanti, istituzioni locali che negli anni avevano garantito la tutela di quegli spazi. Per questo il Forum ha chiesto che la proposta presentata fosse valutata tenendo conto della ricchezza espressa, oltre che dal progetto, dal percorso partecipativo che l’ha elaborato. Riconoscere ufficialmente il Forum e creare un luogo di confronto permanente fra questo e le istituzioni del Municipio è una richiesta irrinunciabile per le realtà sociali che fino a qui lo hanno attivato. Questo renderà possibile una progettazione definitiva del Parco e dei casali, partendo dalla valorizzazione delle realtà che in quell’area già esistono, come la biblioteca Giovenale, il Casale Alba 2 e l’Orto Giardino di Aguzzano.

Il Forum dopo l’incontro ha espresso una certa soddisfazione per l’apertura dimostrata nei loro confronti da parte delle istituzioni, ribadendo che alle parole dovranno seguire azioni che rendano possibile la realizzazione complessiva del Parco.

Resta aperta la questione di Casale Alba 2, ancora sotto minaccia di sgombero. Per questo è stato chiesto un incontro con l’Assessorato al Patrimonio del Comune di Roma che serva a sospendere la procedura, in attesa che il percorso avviato per la definizione del piano di assetto generale stabilisca il futuro di tutti i Casali. Non è possibile che uno degli attori più attivi del percorso partecipativo che si è svolto fino a oggi sia estromesso proprio quando sembra andare in porto il Parco e la destinazione pubblica dei casali per i quali è stata portata avanti una lunga battaglia.

Il percorso progettuale stabilito nel corso dell’audizione non può iniziare con lo sgombero di Casale Alba 2.