Fare inchiesta metropolitana. Annotazione sul metodo

Come fare inchiesta metropolitana sui conflitti da dentro i conflitti.

Si apre, in questa sezione di DINAMO, una raccolta di materiali d’inchiesta. Non si tratta di una raccolta generica, né di un contenitore neutrale. E’ il luogo dove gli interventi militanti sul lavoro vivo e i suoi conflitti prendono forma: lo fanno senza obbedire a uno schema generale, come se l’inchiesta fosse una strana forma di scienza dove le ipotesi teoriche vengono messe a verifica empirica.

La forma si mostra seguendo il filo rosso dell’inchiesta a caldo, dove il racconto è partecipe e partigiano e il suo tempo non conosce la freddezza della distanza critica, e definisce delle figure solo dopo un certo grado d’accumulazione dei materiali.

Confluiscono dentro questo contenitore esperienze diverse. Esperienze che iniziano, esperienze che durano, esperienze che si trasformano. Esperienze di compagne e compagni che sono accomunate da una tensione militante a raccontare i conflitti metropolitani, e che non si accontentano della funzione di testimonianza del racconto.

Non accontentarsi della testimonianza significa che la tensione militante scorre tra i materiali, tra le narrazioni e i racconti alla ricerca di una chiave: una chiave che possa funzionare da concatenamento, da composizione, da generalizzazione delle lotte.

Trovare la chiave e dare una forma ai racconti è quello che non si può fare all’inizio. Non si può fare ma spesso si fa: avviene allora che la chiave è quella che avevamo già in tasca, e la forma quella che avevamo già in testa. E’ un ottimo modo, infinitamente collaudato, per non andare da nessuna parte.

Cosa si può fare all’inizio, allora? Dotare di senso partigiano lo spazio dove far confluire le pratiche d’inchiesta può essere fatto senza ricorrere al modello dello schema generale da porre a verifica, quello delle chiavi in tasca e della forma in testa, quello che fa la ricomposizione di classe a tavolino, a patto di rendere esplicita la tensione che lo costituisce. Per farlo ci piace riferirci a un’esperienza concreta, che non dobbiamo cercare troppo lontano: il recente sciopero metropolitano nel X municipio della città di Roma. Lì, la combinazione sociale delle lotte e delle mobilitazioni presenti sul territorio ha trovato concatenamento e sostanza comune, dentro e contro la combinazione capitalista del lavoro.

E’ questa la tensione militante che vive in questa sezione d’inchiesta di DINAMO, è su questa base che le pratiche che qui troveranno spazio potranno acquisire forma, scoprire figure e, possibilmente, la chiave del conflitto sociale. Buona lettura.