ITALIA

Energie in movimento: assemblea nazionale a Roma

Il 14 e 15 settembre, una due giorni nazionale negli spazi occupati di via del Caravaggio e di Lucha y Siesta sotto sgombero. Uno spazio di discussione con tutt* coloro che nell’ultimo anno hanno costruito tante e diverse forme di mobilitazione e resistenza

L’attuale situazione politico-istituzionale ci consegna un quadro estremamente mutevole e di grande incertezza. Ciò che è certo è invece il violento attacco sferrato contro i poveri e i migranti, contro chi si organizza nelle piccole e grandi città, nei mari e nelle campagne, contro chi pratica azioni di solidarietà – tutte questioni trattate sempre più come materia di ordine pubblico.

Le due Leggi Sicurezza, le scellerate misure economiche, le politiche sulle grandi opere che ci parlano solo di speculazione e distruzione di territori e comunità, e l’uso sempre più spregiudicato del razzismo istituzionale, non fanno altro che rafforzare un senso comune fatto di intolleranza e violenza verso migranti, rom, poveri, donne e soggettività lgbtqiapk+ e chiunque si opponga a uno stato di cose sempre più opprimente.

Da questo punto di vista, la città di Roma è un terreno di sperimentazione di politiche urbane sempre più escludenti. Infatti da mesi è in atto un costante attacco alle tantissime esperienze di autogestione così come agli spazi abitativi vissuti da migliaia di persone, come ad esempio quello di Via Cardinal Capranica, sgomberato lo scorso luglio, e lo stabile di Viale del Caravaggio, sempre più a rischio nonostante la conclamata mancanza di soluzioni alternative.

A questo clima repressivo ha però corrisposto la costruzione collettiva di spazi di discussione e mobilitazione e di diversi momenti di radicalità, che hanno saputo rispondere in più forme: dai presidi anti-sgombero al corteo cittadino dello scorso 22 giugno, passando per le piazze pubbliche in solidarietà agli sbarchi delle navi delle tante ONG, in difesa della libertà di movimento e contro l’approvazione del Decreto Sicurezza Bis, fino alla complicità verso chi subisce atti di razzismo, come accaduto nelle periferie romane di Torre Maura e Casal Bruciato.

Allargando lo sguardo dalla città di Roma all’Italia intera, vorremmo aprire uno spazio di discussione e confronto per tutt* coloro che nell’ultimo anno hanno costruito tante e diverse forme di mobilitazione e resistenza: dalle contestazioni di piazza contro le politiche di governo fino ai salvataggi in mare, dai cortei contro il Nulla Che Avanza a quelli contro le Grandi Opere fino a chi ogni giorno cerca di rompere le frontiere di mare e di terra.
Da chi si organizza contro lo sfruttamento e per il diritto di sciopero a chi difende il proprio diritto all’abitare e alla città, senza dimenticare le grandi e fondamentali lotte in difesa della terra, della biodiversità e dei popoli indigeni contro il modello capitalista che sta distruggendo il futuro di tutt* noi.

Per questo il 14 e 15 settembre vogliamo costruire una due giorni nazionale articolata in plenarie e tavoli tematici di discussione e confronto negli spazi dell’occupazione abitativa di Via Caravaggio e di Lucha y Siesta (orari in aggiornamento).

ELENCO TAVOLI DI LAVORO

FRONTIERE E LIBERTA’ DI MOVIMENTO
CONFINI NELLE CITTA’
LAVORO
CITTA’, GIOVANI E DECORO
CLIMA
SPAZI SOCIALI
DIRITTO ALL’ABITARE