DINAMO SCHOOL

Capire il climate change. Un problema scientifico e sociale

Per affrontare le trasformazioni ambientali bisogna combinare prospettive interdisciplinari di studio e approfondimento. Dietro la distruzione del pianeta c’è la questione sociale che incalza.
Quattro appuntamenti dal 23 marzo al 13 aprile per costruire degli strumenti di analisi.
Quote di iscrizione: 30 euro, minima; 60 euro, supporter. Per info e contatti: corsidinamopress@gmail.com

Dopo il successo della prima edizione del corso online di dinamopress, un altro ciclo di lezioni e approfondimenti sul tema del cambiamento climatico. Le lezioni sono aperte a tutt*, anche a chi non ha seguito la prima edizione.

Il corso vuole offrire strumenti di approfondimento per comprendere questo fenomeno epocale, con uno sguardo ampio che considera elementi scientifici uniti a fattori sociali e scelte politiche.

Ogni lezione dura un’ora e mezza, con spazio per le domande, dalle 18.30 alle 20. 

Il corso è coordinato da Riccardo Carraro.

Quote di partecipazione: 30 euro, minima; 60 euro, supporter.

Per informazioni e iscrizioni: corsidinamopress@gmail.com

Programma degli incontri

Martedì 23 marzo, 18.30-20

L’inquinamento da plastica, le false soluzioni promosse dalle aziende e il suo contributo al cambiamento climatic, con Giuseppe Ungherese, Campaigner Inquinamento di Greenpeace.

L’inquinamento da plastica è una delle emergenze ambientali più gravi dei nostri tempi, intimamente connesso all’industria delle fonti fossili causa principale dell’emergenza climatica. Mentre gli impatti di questo materiale sul mare sono ampiamente visibili, poco si sa dei danni prodotti nell’intero ciclo di vita. Andremo a identificare le radici del problema, le connessioni con i modelli di consumo ed economici e infine le vie d’uscita per impedire che la Terra si trasformi in un Pianeta di plastica.

Martedì 30 marzo, 18.30-20

Foreste e cambiamenti climatici: dai ‘Guardiani della foresta’ al greenwashing, Martina Borghi, Campaigner Foreste di Greenpeace

È ormai risaputo che il contributo delle foreste alla lotta contro i cambiamenti climatici è fondamentale, eppure sta accadendo qualcosa di paradossale. Da una parte, i diritti e la vita di chi le difende sono in grave pericolo. Dall’altra, sembra che piantare alberi sia diventata la soluzione a tutti i problemi ambientali e spesso il ruolo centrale che le foreste potrebbero giocare nell’aiutarci ad affrontare la crisi climatica in corso viene stravolto. Si moltiplicano così sia le violazioni dei diritti umani che gli esempi di greenwashing, mentre foreste e biodiversità continuano ad essere in pericolo.

Martedì 6 aprile, 18.30-20

Disuguaglianze ambientali fra Paesi e fra classi sociali, con  Riccardo Mastini, Ricercatore in Ecologia Politica presso l’Università Autonoma di Barcellona

La retorica dell’Antropocene propaganda l’idea che siamo tutti ugualmente responsabili per la crisi ecologica. Ma la verità è che quando si parla di impatti ambientali, non esiste una sola umanità. Ne esistono molte. In questo webinar discuteremo del debito ecologico contratto dai Paesi del Nord del mondo negli ultimi due secoli e dei flussi di risorse e rifiuti che circolano nell’economia globale. Ma parleremo anche delle disuguaglianze ambientali fra classi sociali all’interno di ogni Paese. Mentre infatti esiste un rapporto direttamente proporzionale fra censo e impronta ecologica, ce n’è anche un altro inversamente proporzionale fra censo e vulnerabilità ai rischi ambientali.

Martedì 13 aprile, 18.30-20

L’economia politica del Green New Deal, con Riccardo Mastini, Ricercatore in Ecologia Politica presso l’Università Autonoma di Barcellona

Nel corso degli ultimi anni lo slogan del Green New Deal è stato adottato da molti movimenti di base per la giustizia climatica per articolare le loro rivendicazioni. La popolarità di tale slogan ha catturato l’attenzione della classe politica, con manifestazioni di autentico interesse da parte di alcuni e di greenwashing da parte di altri. Il risultato è che tutti parlano di Green New Deal, ma con poco consenso su ciò che esso veramente rappresenti. In questo webinar discuteremo del perché un Green New Deal degno di tale nome debba essere fondato su tre principi non negoziabili: la transizione ecologica deve essere pianificata, inclusiva, ed equa.