ITALIA

È 25 aprile, difendiamo i partigiani di oggi. Libertà per Eddi

Oggi 25 aprile diamo voce alla campagna di solidarietà per Eddi e contro le misure della sorveglianza special deliberate dal tribunale di Torino. Alla campagna lanciata dai Comitati torinesi per la Siria del nord hanno aderito decine di movimenti e associazioni di tutta Italia

Il 17 marzo è stato notificato il decreto del Tribunale di Torino che impone a Maria Edgarda “Eddi” Marcucci la misura di prevenzione più dura prevista dalla legge italiana: la sorveglianza speciale con obbligo di permanenza per due anni nel comune di Torino, durante i quali dovrà rincasare dalle 21.00 alle 7.00, non potrà frequentare locali d’intrattenimento dalle 18.00 alle 21.00, partecipare a riunioni pubbliche né sostare accanto ad assembramenti.

Nonostante ci troviamo in un momento in cui il mondo sta attraversando una durissima crisi dovuta al diffondersi dell’epidemia e le conseguenti misure di distanziamento sociale, decine di attivisti si sono mobilitati in rete attraverso dei videoselfie raccolti dalla campagna #IOSTOCONEDDI. I video sono raccolti dalla pagina facebook Noi Stiamo Con Chi Combatte l’Isis. Invitiamo a continuare la raccolta dei video taggando la pagina e aggiungendo anche gli hashtag #IOSTOACASA #MANONINSILENZIO.

Non vogliamo che l’emergenza faccia passare in silenzio le gravissime misure emesse dal Tribunale di Torino. Misure che affondano le proprie radici nel fascismo e si abbattono contro una donna che ha lottato in una formazione partigiana come le YPJ. Oggi, 25 aprile, è importante denunciare quanto queste misure siano ancora adottate contro chi ha combattuto per il supporto ai curdi e per l’autodifesa delle donne in Italia come in Siria.

 

#IoRestoaCasa

#NonRestoInSilenzio

#IoStoConEddie

#SupportYpj

#RiseUp4Rojava

#StandUp4Rojava