POTERI
15 ottobre 2011: Tribunale di Roma condanna 15 persone a 61 anni

Ieri, la sentenza di primo grado per i fatti di Piazza San Giovanni. Con un vergognoso accanimento giudiziario, comminati decenni di carcere e centinaia di migliaia di euro di risarcimenti.
Sessantuno anni di carcere per quindici persone. Pene comprese tra i 9 e i 3 anni di prigione, per non parlare delle richieste di risarcimento: 60mila euro per un carabiniere ferito, 80mila euro per il Ministero della Difesa e altrettanti per quello dell’Interno, 40mila al dicastero dell’Economia e altri 60mila per il Comune di Roma. Questo l’esito della pesantissima sentenza di primo grado per gli scontri del 15 ottobre 2011 in piazza San Giovanni a Roma. E poteva andare anche peggio: il pubblico ministero aveva chiesto 115 anni di carcere.
La pena più grave è stata inflitta ai manifestanti ritenuti responsabili dell’incendio di una camionetta dei carabinieri. Contestati anche diversi episodi avvenuti lungo via Cavour.
Non possiamo che mostrarci solidali con chi ha resisto alle feroci cariche della polizia e ai caroselli dei blindati in piazza San Giovanni e con tutte le persone condannate ieri dal tribunale di Roma. Con pene totalmente sproporzionate le procure provano a reprimere qualsiasi anelito di ribellione, a impedire qualsiasi scintilla che potrebbe tornare a riempire le piazze.
In aula, il collegio di difesa ha presentato prove video e fotografiche delle numerose violenze delle forze dell’ordine in piazza. Atti ora acquisiti e che saranno passati al vaglio dalla Procura, sebbene siamo sicuri verranno valutati con tutt’altri criteri di giudizio e severità.
La resistenza di migliaia di persone non può essere giudicata da nessun tribunale. Liber* tutt*!